Giovanna Dall'Ongaro

Un partner ottimista e dal sorriso facile può sicuramente aiutare a ridurre il rischio di Alzheimer e di declino cognitivo.

A differenza di altre sostanze, le donne over 60 percepiscono come “normale” un consumo di alcol superiore a quello consentito dalle linee guida.

Chi ha subìto un ictus presenta il doppio del rischio di soffrire di depressione, ma la terapia c’è e consisterebbe in diverse strategie di intervento.

Il termine usato dai nutrizionisti è “restrizione calorica”, un regime alimentare molto rigido che consiste nel nutrirsi senza saziarsi.

Dietrofront: un recente studio americano sembra riabilitare le uova. Non sono così pericolose come si riteneva in passato. Purché non si esageri nel consumo.

Pesa l’impatto psicologico dei media, ma è bene continuare a prendersi cura di sé, mantenendo uno stile di vita sano, coltivando i propri interessi e tenendo attivo il cervello.

Riduce i danni dell’invecchiamento e sembra migliorare il quadro clinico di chi ci si sottopone per qualche tempo. Tutto merito della sua azione sulla flora batterica.

Secondo i ricercatori della Loma Linda University, in California, le noci possono rallentare il declino cognitivo nelle persone anziane con elevato rischio di demenza.

La corsa non fa per voi? Il nuoto vi annoia? Sembra che il golf sia lo sport perfetto per gli over 65, secondo i dati di una ricerca dell’International Stroke Conference.

Chi vive presso una strada trafficata sembra avere il 14% in più di probabilità di sviluppare forme di demenza e il 7% in più di soffrire di Parkinson rispetto a chi vive in aree meno frequentate da veicoli.