Allenare il corpo fa bene alla salute e due studi recenti lo confermano. Il primo, condotto dall’Institute for global health, ha analizzato i periodi di lockdown e la riduzione dell’attività fisica durante la pandemia. Il secondo, dell’Institute of Sports Medicine di Copenaghen, ha osservato come le persone con più di 68 anni fisicamente attive nel corso della vita abbiano maggiore resistenza alla fatica non solo rispetto ai coetanei inattivi, ma anche ai più giovani sedentari.
Stoccolma, Vienna e Barcellona: lo stile di vita durante il lockdown
La prima ricerca, pubblicata sulla rivista Environmental Pollution, ha messo a confronto tre città europee che hanno adottato misure diverse per il contenimento del Coronavirus. Stoccolma, che ha imposto pochissime restrizioni nel 2020, Vienna che ne ha avute di più e Barcellona che ha vissuto un vero e proprio lockdown.
Gli studiosi hanno considerato diversi fattori come la riduzione del numero di visite negli spazi verdi e il minore inquinamento atmosferico e acustico. Da qui è emerso che a Barcellona il calo dell’ossido di azoto è stato del 50%, quello dei rumori in decibel pari a 5 e l’attività fisica è diminuita del 95%. A Vienna, dove l’ossido di azoto è sceso del 22% e l’inquinamento acustico di un solo decibel, l’attività fisica è calata del 76%. E infine a Stoccolma, dove i livelli di smog si sono abbassati soltanto del 9% e i rumori di due decibel, l’attività fisica è diminuita del 42%.
Se le misure fossero durate per un intero anno, tutti i benefici in termini di qualità dell’aria si sarebbero purtroppo tradotti in un aumento di malattie cardiovascolari, oltre che ansia e depressione. In particolare a Barcellona, dove gli aumenti di infarti e ictus sarebbero cresciuti del 10% a causa della sedentarietà prolungata.
Lo studio: anziani attivi VS giovani sedentari
Nella seconda indagine, pubblicata invece su The Journal of Physiology, sono stati presi in esame 46 uomini, divisi in tre gruppi in base all’età. 15 giovani fra i 20 e i 36 anni che non praticavano attività fisica in modo regolare, 15 anziani sedentari tra i 68 e gli 82 anni e altri 16 anziani fra i 68 e gli 82 anni che per tutta la vita si erano tenuti in esercizio con diversi sport come calcio, tennis, ciclismo, corsa, arti marziali e nuoto.
Il campione ha dovuto svolgere un esercizio di resistenza per valutare la forza muscolare sollevando un peso attraverso l’estensione del ginocchio. La quantità di forza prodotta è stata misurata attraverso l’analisi di campioni di sangue e di biopsie muscolari su entrambe le gambe. È emerso che gli anziani che si erano tenuti in allenamento tutta la vita avevano muscoli più sani e forti rispetto a tutti gli altri.
“Gli studi precedenti di questo genere si erano principalmente concentrati su atleti e allenatori”, ha spiegato uno degli autori, Casper Soendenbroe. “Il nostro studio ha voluto tenere conto di un campione più rappresentativo della popolazione generale, che svolge attività fisica a livello moderato e in modo ricreativo”. Dunque il consiglio è quello di non fermarsi, anzi di cominciare a praticare un’attività fisica anche moderata a qualsiasi età.
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