Grazie a sensori di movimento e ambientali, la piattaforma “SensorNet” ideata dall’azienda Lepida consente di monitorare gli anziani a casa o nelle RSA. E di intervenire tempestivamente in caso di anomalie, come luci troppo accese di notte o assenza prolungata di movimento di giorno.
Una rete intelligente che aiuta anziani e caregiver anche dove gli altri non arrivano. Così gli ideatori definiscono “SensorNet”, il progetto dell’azienda Lepida dedicato a facilitare l’assistenza domiciliare dei più fragili grazie a tecnologie di ultima generazione. La rete ha vinto il Premio per l’innovazione Smau 2021.
L’Intelligenza Artificiale al servizio dei più fragili
Grazie a sensori di movimento in grado di rilevare il passaggio e il tempo di permanenza di una persona all’interno di una stanza e a un sensore ambientale per il controllo della temperatura, dell’umidità e del livello di illuminazione, Lepida riesce a monitorare costantemente le condizioni di benessere degli ospiti delle residenze protette. Segnalando eventuali anomalie o criticità, come mancanza di movimento durante il giorno o, viceversa, frequenti movimenti o prolungati livelli di luce durante le ore notturne.
I dati raccolti dai sensori vengono trasmessi alla piattaforma SensorNet attraverso la rete intelligente di Lepida, che utilizza “Internet delle Cose” (un’estensione della Rete Internet agli oggetti e ai luoghi concreti) per la geolocalizzazione, operando a basso consumo, a lungo raggio e in sicurezza, perché i dati sono crittografati. Le informazioni sono poi elaborate da un’applicazione, sviluppata da AIAS Bologna Onlus – partner del progetto -, che è disponibile sia su PC che su smartphone. L’app utilizza faccine colorate che evidenziano i diversi stati: verde= tutto bene, giallo=attenzione, rosso=potenziale criticità. Permettendo così agli operatori coinvolti di individuare subito situazioni critiche che richiedono un intervento. Il monitoraggio continuo consente non solo eventuali interventi quotidiani, ma anche la valutazione nel medio e lungo termine di comportamenti che richiedono un intervento specifico, prima di diventare critici.
Una rete alla portata di tutti (con l’intervento pubblico)
SensorNet è stata sperimentata con successo in provincia di Modena, nel Residence Care “R. Rossi” di Novi di Modena, gestito dalla ASP Terre d’Argine e che ospita in appartamenti autonomi 14 residenti, anziani autosufficienti. Ma l’Internet delle Cose può essere utilizzato su larga scala. La rete capillare di Lepida – spiega Gianluca Mazzini, CEO e Direttore Generale di Lepida – arriva anche in territori difficili da raggiungere perché antieconomici per soggetti privati. Con reti di sensori distribuite a livello territoriale, i vantaggi dell’applicazione potrebbero essere utilizzati dunque anche a scopo sociale; per monitorare lo stato di salute e di benessere di persone anziane sole a casa propria e in case di cura. Se rilevano anomalie come mancanza di movimenti all’interno di casa, luci accese per troppo tempo, temperatura non adeguata o altro, avvisano immediatamente il caregiver o gli operatori RSA.
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