Se siete stanchi dei soliti Social Network, sta per arrivare “Artifact”. Si tratta di un contenitore di articoli personalizzato, che grazie all’Intelligenza Artificiale aggrega contenuti di Twitter, Google Reader e TikTok.
“Artifact”, la nuova App, creata da Kevin Systrom e Mike Krieger, i co-fondatori di Instagram, utilizza il machine learning (apprendimento automatico delle macchine) per comprendere gli interessi degli utenti. Di conseguenza è in grado di offrire contenuti quanto più possibile personalizzati e vicini ai propri gusti, da discutere con gli amici di piattaforma.
Cos’è Artifact
Il nome Artifact deriva dalla semplice combinazione di due termini – “Intelligenza Artificiale” e “fatti” – identificando subito di cosa si occupa la piattaforma.
Nel Social sarà presente, di volta in volta, una selezione di articoli popolari scelti da un gruppo di editori, fra grandi testate giornalistiche come il New York Times e piccoli blog che trattano argomenti di nicchia. Toccando gli articoli di loro interesse, gli utenti permettono all’App di comprendere quali sono gli argomenti che preferiscono, così da ricevere aggiornamenti simili in futuro. Il funzionamento risulta simile a quello di TikTok con la funzione “Per te”.
Artifact offre anche altre due funzionalità: una pagina che mostra gli articoli pubblicati dagli utenti seguiti, insieme ai loro commenti, e una casella di posta che permette di commentare le notizie di attualità con gli amici.
Un social “retrò”?
In questa nuova App le parole tornano ad avere un ruolo fondamentale, come accadeva prima del 2010, e per questo l’idea di lanciare un nuovo Social che si basi su contenuti testuali appare un passo indietro nel tempo. La novità è che si sfrutta l’evoluzione del machine learning, e l’algoritmo “prevede” quello che potrebbe piacerci e lo propone di conseguenza. E dopo TikTok, ha anche imparato a correggere il tiro se “si accorge” che il contenuto proposto non ci piace. Gli ideatori infatti si sono chiesti se il meccanismo non potesse funzionare anche con i contenuti di testo, oltre che con i video.
A che punto è il lancio?
Prima di Artifact ci sono già stati tentativi simili, ma non sono stati un successo. Ora l’obiettivo è di fornire ai lettori notizie e informazioni di alta qualità, riducendo la disinformazione e studiando quanto tempo un utente dedica alla lettura degli articoli, così da potergli sottoporre contenuti sempre più adatti.
Dal 31 gennaio scorso è stata aperta la lista d’attesa per gli utenti che vogliono essere ammessi per primi alla piattaforma per poterne provare le funzionalità. Sarà una sfida vincente?
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