Per gli appassionati di arte e cultura le festività natalizie possono essere il periodo giusto per godersi qualche mostra in più.
Natale non è solo cenoni, pranzi che sembrano non terminare mai, visite ai parenti, corse ai regali. A volte questo periodo ci regala un momento per fermarci e goderci quello che nel corso dell’anno non è stato possibile. In questo caso intendiamo il vedere una mostra, visitare un museo, concedersi un momento culturale. Ecco allora una selezione di esposizioni che a Natale non vanno in ferie.
Ai Musei Reali di Torino un percorso speciale
A Torino i Musei Reali organizzano, su prenotazione, una visita ai percorsi speciali. Ogni martedì e venerdì alle 15.30 è possibile vedere il magnifico appartamento della Regina Maria Teresa e il Gabinetto del Segreto Maneggio degli Affari di Stato, oltre alle cucine reali. Il giovedì e la domenica è possibile ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito dei Musei Reali.
A Roma c’è Klimt a Palazzo Braschi
Al Roma presso il Museo di Palazzo Braschi è in corso l’esposizione dedicata a Gustav Klimt, al suo ruolo nella Secessione viennese e al suo rapporto con l’Italia. Sono oltre 200 le opere da vedere, tra dipinti, disegni, sculture e manifesti dell’epoca, dell’autore e degli artisti della sua cerchia, prestati dal Belvedere Museum di Vienna e dalla Klimt Foundation, oltre che da collezioni private. Fra le altre, è presente il Ritratto di Signora, trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019. Sul sito di Palazzo Braschi ci sono tutte le informazioni del caso.
Antonio Canova a Bologna per il bicentenario canoviano
A Bologna la Pinacoteca Nazionale ospita la mostra Antonio Canova e Bologna, che si focalizza sul legame fra lo scultore e la città, inaugurando le celebrazioni nazionali per il bicentenario canoviano del 2022. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni. La prima è dedicata alla presentazione dell’autore e del suo diario di viaggio giovanile del 1779. Si tratta di un pezzo importante, concesso in prestito dalla Biblioteca Civica ed archivio storico di Bassano del Grappa. La seconda è riservata al suo rapporto con l’Accademia di Belle Arti bolognese. La terza, invece, è incentrata sul tema delle restituzioni di opere d’arte trafugate dalle invasioni napoleoniche e dell’attività diplomatica del Canova nel campo. Tutte le informazioni sul sito della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Ad Ancona il terremoto produce arte
Ad Ancona, la Mole Vanvitelliana ospita Terra sacra, l’arte necessaria, nata nell’ottobre del 2016 quando durante l’inaugurazione dell’esposizione Ecce Homo sulla condizione umana attraverso la scultura figurativa, si percepirono le scosse più forti del terremoto. Le opere in esposizione sono 120 per 37 artisti, da Claudio Abate a Silvia Camporesi, da Piero Masturzo a Gina Pane fino a Zerocalcare, che rappresentano una moltitudine di linguaggi espressivi. Cinque le sezioni che compongono questa esposizione corale: pittura, antropologia dello spazio, luoghi degli altri, la casa e i senzatetto, paesaggio interiore e paesaggio esteriore. Tre i progetti speciali di Antonio Marras, Alessandro Tesei e Danilo Garcia Di Meo, quest’ultimo dedicato al progetto “Quatrani” sull’adolescenza dei ragazzi de L’Aquila post terremoto 2009. Sul sito web della Mole Vanvitelliana tutti i particolari.
A Napoli la cultura pop di Keith Haring
Il Pan, Palazzo delle Arti di Napoli, presenta Dalla Napoli di Keith Haring ai giorni nostri. È un racconto della Napoli della street art e della cultura pop che si affermò negli anni Ottanta, con l’arrivo nella città partenopea di artisti internazionali, e che continua ancora oggi, con l’evoluzione sociale e artistica che caratterizza Napoli. L’itinerario parte dal periodo napoletano di Keith Haring, con opere come il celebre Randi 88, la serie completa White Icons, il Radiant Baby. Saranno intervallate da una sala dedicata agli scatti di Luciano Ferrara che rappresentano i luoghi attivi della vita culturale cittadina. Per la parte contemporanea, sono visibili i lavori della pop artist Roxy in the Box e dello street artist Trallallà, e la sua rivisitazione dell’immagine della tradizionale sirena Partenope. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito del Comune di Napoli.
A Milano i grandi capolavori di Claude Monet
A Milano il Palazzo Reale propone al grande pubblico i grandi capolavori di Claude Monet, provenienti dalla massima raccolta di sue opere al mondo, il Musée Marmottan di Parigi. Le opere in esposizione sono cinquanta e illustrano l’evoluzione dello stile pittorico del maestro dell’Impressionismo, attraverso le località ritratte a lui più care, da Trouville ad Argenteuil, da Londra a Giverny. Sul sito di Palazzo Reale ci sono tutte le informazioni del caso.
A Firenze una mostra immersiva su Salvador Dalì
La Cattedrale dell’Immagine di Firenze, parte del complesso di Santo Stefano al Ponte, ospita in prima mondiale la mostra digitale immersiva Inside Dalì, dedicata al principale interprete del Surrealismo, Salvador Dalì. La tecnologia dell’allestimento consente di ammirare i lavori originali dell’artista e di confrontarsi con alcune testimonianze della sua arte, anche quelle meno conosciute come i dischi da lui prodotti, i libri, una campagna pubblicitaria per le ferrovie francesi, in un percorso di 35 minuti. Inoltre, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante, è visitabile anche un ambiente dedicato alle illustrazioni della Divina Commedia realizzate da Dalì. Il sito della mostra riporta tutti i dettagli.
A Venezia le storiche immagini di un maestro della fotografia
La Casa dei Tre Oci di Venezia ospita, per gli appassionati di fotografia, la retrospettiva Mario De Biasi, fotografie 1947-2003. Dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani, ripercorre la sua produzione dagli esordi con la rivista Epoca fino ai lavori più recenti. In esposizione 256 immagini, metà delle quali inedite, come l’intera sequenza della celebre foto Gli italiani si voltano del 1954, realizzata per il settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum di New York. Per maggiori informazioni, si può visitare il sito della Casa dei Tre Oci.
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