A Milano, nel quartiere Isola, si trova l’Associazione Labò. Un luogo di incontro, intrattenimento, cultura e formazione promosso da Morellini Editore. E proprio quando il mondo dell’editoria e dell’associazionismo è stato costretto a fermarsi per salvaguardare la salute di tutti, Labò ha dato vita a un’iniziativa che tendesse la mano ai più in difficoltà.
Il filo delle storie
Per fare compagnia alle persone rimaste sole a casa durante l’emergenza sanitaria, infatti, è nato “Il filo delle storie”. Il progetto, sostenuto dell’editore Morellini, vuole coinvolgere gli anziani e raccogliere episodi della loro vita, ricordi e aneddoti. Lo scrive l’associazione sul proprio profilo Facebook: “In questa emergenza, noi amici di Labò vorremmo dare il nostro sostegno a quelle persone che, causa reclusione forzata, sono rimaste sole nella propria casa. Una chiacchiera, una parola di conforto e magari due risate per chi ha voglia di contattarci. E perché no, magari di raccontare le proprie storie, aneddoti di gioventù e non, situazioni rocambolesche ed avventurose. E tessere insieme le trame per una narrazione a distanza!”.
Volontari per i senior
A raccogliere queste testimonianze c’è una rete di volontari a disposizione dei senior che aderiscono all’iniziativa. “Per parlare con i volontari basta lasciare un messaggio alla segreteria Labò esprimendo la preferenza sul giorno e l’orario della chiamata”, si legge su Facebook. “Per lasciare spazio a più persone, fissiamo circa 20 minuti di “chiacchiere” in compagnia degli amici di Labò”. Un’iniziativa che non vuole sostituirsi a un supporto psicologico professionale, ma offre l’opportunità di raccontarsi ed “evadere” dalla routine domestica. Ad avviare un’iniziativa simile ci ha pensato anche la Cooperativa Sociale “Villaggio Globale” a Ravenna all’inizio dell’anno: i volontari, infatti, avevano il compito di ascoltare e annotare le biografie dei senior partecipanti per poi pubblicarle.
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