Archie White è il laureato più anziano d’Inghilterra, il secondo al mondo dopo il giapponese Shigemi Hirata. Ha discusso la sua tesi in Belle arti, all’East Sussex College, appena due mesi fa a 96 anni.
Oggi, in collaborazione con la sua università, Archie White ha creato un ente benefico per gli studenti e i neolaureati che consenta loro di avere degli spazi condivisi nei quali studiare. Ma soprattutto avviare la professione artistica. Ex procuratore ancora attivo nel campo della consulenza, ha ripreso in mano tele e pennelli della giovinezza dopo cinquant’anni di carriera nella giustizia. Ha infatti deciso di dedicarsi all’arte a livello professionale, frequentando un corso accademico . “In realtà avevo lasciato da parte la pittura solo in apparenza – racconta oggi – perché il ricordo delle opere realizzate da ragazzo è stato sempre molto forte e mi ha motivato. Da adolescente cresciuto nelle campagne del Devon, andavo sempre al bacino idrico locale o sul ponte sul fiume Dart insieme a mia sorella maggiore Kitty. Allora usavo gli acquerelli.”
Tornare a dipingere
La voglia di dipingere è tornata a 72 anni, quando ha chiuso lo studio legale e ha scelto di fare un viaggio con la moglie per festeggiare la pensione. “Abbiamo deciso di spendere una parte dei nostri risparmi per vedere il mondo, e durante la nostra tappa in Cile mi sono tornate in mente le giornate di pittura trascorse con Kitty.”
Vent’anni dopo, e con molte fotografie e dipinti all’attivo, ha deciso di iscriversi alla facoltà di arte, senza preoccuparsi dell’età. “Un’amica che aveva studiato all’East Sussex College mi ha dato l’idea di prendere una laurea in fine art, e così ho cominciato”, ricorda Archie White. “Per il primo anno abbiamo studiato anche fotografia, sviluppato negativi, imparato a usare Photoshop, uno strumento divertente anche se non fa per me.”
Archie White studente a 96 anni
L’esperienza da studente, oltre che affinare la sua arte, gli ha consentito di riflettere sul mondo degli artisti. Molti di loro, infatti, nonostante i titoli di studio, non riescono a vivere del proprio lavoro. E da qui è nata l’idea della fondazione GradAid, un aiuto per i giovani laureati.
“Se qualcuno è così sciocco da pagarmi per i miei dipinti, mi divertirò, ma se non lo fanno, non importa”, scherza White. “Ho avuto una carriera lunga e divertente, ma una delle cose che mi preoccupa di più è che la maggior parte delle persone che si laureano non riescano a guadagnarsi da vivere come artista, vasaio, fotografo o modellista .”
E mentre il progetto per supportare i giovani prende forma, grazie alla collaborazione con il “suo” college, due gallerie d’arte dell’East Sussex sono già interessate alle sue opere e vorrebbero acquistarle.
“Averlo qui come studente è stato un onore – ha dichiarato la preside di facoltà Hannah Birkett – perché il suo contributo è stato unico, e il suo percorso personale straordinario.”
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