Tommaso Aprile.
Medico specialista in chirurgia oncologica presso il presidio ospedaliero di Aversa (Ce) ora in pensione. Partecipa al Concorso 50&Più per la prima volta. Vive a Caserta.
«Grazie nonno per questo libro, ma è un romanzo di fantascienza?».
«Sembra fantascienza, ma è la realtà!» Rispose Guido.
Mario: «Ma parli di cellule immortali.. proprio tu che sei un oncologo?».
«Si è vero! Ho studiato Oncologia e lavorato in Ospedale dove praticavamo le chemioterapie ma quello che ti ho scritto in questo racconto è avvenuto e avviene continuamente. Puoi anche verificare su internet, so che ami la fantascienza e l’ho scritto perché penso ti fornirà tante preziose informazioni».
«Si sono troppo curioso inizio già ora a leggerlo».
Henrietta Lacks era una donna di colore americana morta nel 1951 di tumore alla cervice uterina di cui è spesso responsabile il Virus del papilloma umano (HPV). Dal suo nome deriva la sigla Cellule HeLa. Dopo la sua morte furono isolate dal tumore le cellule HeLa, le prime cellule umane “immortalizzate” utilizzate poi in tutti i paesi del mondo nei laboratori di ricerca. Queste cellule sono facilmente infettabili con i virus e ciò le rende utilissime per le culture di virus nello studio e preparazione di vaccini. A George Otto Gey inviarono un piccola porzione di tessuto tumorale asportato con la biopsia del tumore effettuata presso l’ospedale di Baltimora per fare la diagnosi istologica. Gey, fornendo alle cellule i principi nutritizi osservò che esse continuavano a riprodursi continuamente. Comprese così di avere trovato delle cellule speciali, uniche, praticamente erano immortali e decise di commercializzarle per tutti gli studi possibili. Capì anche che potevano essere sfruttate per profitto perché mai fino ad allora si sarebbe potuto disporre di cellule umani stabili. Era qualcosa di eccezionale e poteva rappresentare la scoperta del secolo. Le cellule HeLa furono utilizzate da Jonas Salk per creare il vaccino per la poliomielite. Quindi le cellule furono inviate ai migliori scienziati per gli studi sui tumori, sull’AIDS. Purtroppo mentre alcuni si arricchivano con la commercializzazione di queste cellule, i familiari e i discendenti di Henrietta Lacks erano così poveri da non potersi permettere neanche l’assicurazione sanitaria. Le vicende di queste cellule mi ha molto incuriosito. La storia delle rivendicazione di una parte dei guadagni da parte dei figli che vedevano sfruttate le cellule della propria madre senza ricavarne nessun guadagno è stata immortalata nel film “La vita immortale di Henrietta Lacks” che consiglio a tutti di vedere. Emozionante è la scena quando l’ultima figlia di Henrietta che aveva solo 2 anni quando la madre è morta e non ha mai potuto conoscere la madre le viene promesso da una giornalista che la porterà in un laboratorio dove potrà vedere ingrandite le cellule ancora vive della madre. La famiglia fu truffata da un falso avvocato ed era restia a parlare di questa storia ma la giornalista seppe conquistare la fiducia della famiglia di Henriette. Le linee cellulari HeLa negli anni si sono evolute, dividendosi e modificandosi come accade per i virus. Attualmente sono un po’ mutate e più o meno diverse da quelle conservate a Baltimora e possono essere leggermente diverse nei vari laboratori Tali proprietà dipendono da una mutazione della telomerasi. Si tratta di un enzima che riproduce delle porzioni del telomero (parte terminale del DNA come cappucci proteici sia dalla parte della coda sia dalla parte della testa, cioè quelle che non contengono geni codificanti le proteine). L’azione di questo enzima elimina l’accorciamento del telomero e allunga cosi indefinitamente la vita della cellula. In effetti, nelle cellule normali non essendovi un’attività telomerasica valida, la cellula muore dopo un certo numero di divisioni cellulari. In ogni divisione il telomero si accorcia un po’ indebolendo la cellula progressivamente fino alla morte. L’attivazione della telomerasi si suppone sia avvenuta a causa di una mutazione indotta dal Virus del papilloma HPV. Alcuni ricercatori hanno catalogato le cellule HeLa come una specie nuova diversa da tutte le altre cellule degli esseri viventi.
Questa diversa catalogazione è dovuta alla diversa composizione cromosomica delle cellule HeLa. Esse possiedono 82 cromosomi (oltre ai normali 46 presentano diverse copie dei cromosomi 12, 6, 8 e 17).
Furono gli scienziati Blackburn, Greider e Szostac che vinsero il nobel per la medicina nel 2009 che scoprirono l’attività della telomerasi.
Nelle diverse specie degli esseri viventi, per meccanismi intrinsechi della duplicazione, i telomeri non vengono replicati, questo determina un accorciamento delle estremità cromosomiche in ogni replicazione.
In definitiva quando non c’è attività telomerasica, i telomeri dei cromosomi si accorciano progressivamente ad ogni ciclo riproduttivo e quando questo accorciamento raggiunge una soglia critica che corrisponde tra le 50 e le 70 divisioni cellulari, le cellule sono invecchiate e la divisione cellulare viene bloccata determinando la morte cellulare.
La telomerasi, in definitiva, mantiene integri i cromosomi. Nelle cellule dell’uomo è attiva solo nelle cellule germinali, nelle cellule staminali e nelle cellule tumorali ma non nelle cellule somatiche (che rappresentano la maggior parte delle cellule del nostro corpo). Esistono alcune malattie genetiche anche molto gravi che dipendono da telomeri corti che si manifestano con invecchiamento precoce. In biologia comparativa i telomeri di alcune specie di mammiferi subiscono accorciamenti in età diverse nei vari organi. Si è inoltre rilevato che negli esseri umani, i telomeri del tessuto muscolare scheletrico non subiscono accorciamenti tra i 23 ai 74 anni di età, nel fegato invece gli epatociti subiscono un accorciamento del telomero con il crescere dell’età.
La durata della vita quindi non dipende dalla lunghezza del telomero di partenza ma dalla velocità con cui essi si accorciano durante la vita: più veloce è l’accorciamento e minore risulterà la longevità.
Le cellule tumorali riattivano la telomerasi che ricostruisce la parte del telomero perso e ciò che consente al tumore una crescita illimitata. Quando però la persona muore le cellule cancerose continuano a riprodursi, ma solo per 7 – 10 volte poi anch’esse muiono.
Recenti studi hanno dimostrato che alcune condizioni come ad esempio lo stress, possono portare all’accorciamento dei telomero, mentre un cambiamento di stile di vita basata su una dieta prevalentemente vegetariana, moderato esercizio fisico e tecniche per gestire lo stress può allungare i telomeri. Si spera che la ricerca possa risolvere il problema del completo controllo della telomerasi, riuscendo ad attivarla in cellule senescenti e a spegnerla nei tumori.
Quando questo avverrà non possiamo prevederlo ma sarà la soluzione per tumori, e si potrà rallentare l’invecchiamento.
«E’ bellissimo nonno questa storia mi ha fatto sognare».
«Si è importantissimo sognare, vedi ora sei troppo giovane ma più in là avrai un ricordo un po’ sfumato dei tuoi sogni: come dire che si possono confondere i sogni con i fatti realmente accaduti. Quindi avere dei sogni significherà avere dei buoni ricordi e vissuto bene… vero o sognati che siano.
Ti spingo a sognare per migliorare la tua vita e soprattutto ad avere rispetto per gli altri. Più di 200 anni fa Voltaire diceva: “Non sono d’accordo con la tua idea ma sono disposto perfino a farmi uccidere affinché anche essa venga rispettata”. Vedi questa grandiosa concezione non si è diffusa in quanto l’attuale atteggiamento degli uomini è quella di prevaricare. Si arriva così a ritenere che l’unico modo di vivere giusto sia il proprio e tutto ciò che si discosta anche di solo un po’ sia sbagliato e da rigettare. Questa mentalità restrittiva porta alla continua sopraffazione soprattutto nei confronti della donna tanto da portare purtroppo, troppo spesso, al femminicidio perché una donna si rifiuta di sottostare ad un atto di sopraffazione e di prevaricazione.
Anche la religione offrendo una lettura esegetica un po’ personalizzata della verità dei testi sacri porta a considerare di proprio dominio una donna che invece è un essere come noi e che può avere idee anche diverse ma va rispettata innanzitutto!».
«Ma nonno, la religione ci insegna ad essere buoni ed amare il prossimo come mai dici questo?».
«L’insegnamento dei libri sacri è veramente così ma sono pochissimi quelli che li leggono per cui, contando sulla scarsa conoscenza alcuni riescono a manipolare i grandi insegnamenti sacri modificando il buon insegnamento religioso.
Voglio che tu legga i testi sacri e oltre alla bibbia anche il Corano e altri test religiosi così che tu possa avere una tua conoscenza libera e non guidata…e se lo farai, come è capitato a me e a diverse presone, ti chiederai: Ma, come mai, se siamo così simili ci sono state tante guerre e odi inutili e mai insegnati? Solo la vera conoscenza con l’impegno alla lettura può portare al rispetto di quelle piccole differenze delle religioni. Sai c’è stato un patto firmato tra papa Francesco e l’Iman degli Emirati Arabi per diffondere entrambe le culture (4/2/2019). In effetti, però, alle belle intenzioni è seguito poco di concreto perché… si parte da un principio assurdo e dato solo dalla ignoranza; quello di ritenere che la propria fede o le proprie idee siano le migliori possibili e le altre siano sbagliate dimenticando che la parola “ Fede” vuol dire credere senza vedere..aver fiducia e ognuno può avere la fede e la fiducia in cui si rispecchia ma soprattutto deve imparare a rispettare le altrui credenze e le diverse fedi»!
Mario: «E’ Bellissimo quello che dici come mai l’ho sentito solo da te?». «Lo capirai con gli anni quando ti renderai conto della pigrizia umana soprattutto quella mentale e avversione per la lettura. Tanti nazionalismi come ad es. il Nazismo ha preso piede proprio perché l’ideologia semplificava la vita ai camerati… poco cultura razza migliore e tante idiozie perché l’uomo che non sa crearsi una propria idea non leggendo e trova comodo idee semplici confezionate da altri».
«Mi spieghi perché aumentano i casi di tumore?».
«Abitudini di vita dannose (consumo di Tabacco, di alcool o alte droghe), ad alimentazione smodata con consumo di alimenti ricchi di grassi animali e di sostanze cancerogene (come nitriti contenuti nei conservanti) possono favorire l’insorgenza di un tumore. L’aumento dei Tumori è dovuto anche al minor utilizzo di alimenti nobili, ricchi di antiossidanti come fibre, frutta e verdura, in grado di prevenire l’instaurarsi del tumore. Diversi studi hanno evidenziato che se all’olio di oliva, si preferiscono sostanze ricche di grassi animali si favorisce l’insorgenza. Il nome cancro deriva dalla parola greca Cherkinos che sarebbe il caraface del granchio. Il nome venne applicato ad alcuni tumori della mammella la cui superficie cutanea a volte si assomiglia».