Sarà la sala di uno dei teatri più belli di Roma a ospitare le premiazioni di Corti di Lunga Vita. Davanti a una giuria d’eccezione, presieduta da Pif, il 18 maggio al Teatro Argentina scopriremo i vincitori della quarta edizione del concorso.
Il titolo dell’edizione 2022 è “Abbracciami!”. Un tema che verrà declinato in molti modi nella cornice del Teatro Argentina, situato nell’omonima piazza, nel cuore del centro storico della Capitale, incastonata tra il Pantheon e Campo de’ Fiori. Alle 18.00 in punto, i registi, gli appassionati di cinema, insieme ad attori e soci si ritroveranno in platea per assistere alla proiezione dei corti vincitori. Ogni corto in gara è infatti espressione di varie tematiche legate all’anzianità. Tutti i lavori però sono legati da un fil rouge: l’abbraccio.
Edizione 2022: “Abbracciami”
E il motivo è presto svelato. L’abbraccio – come si legge sulle pagine della nostra rivista nei giorni scorsi – rappresenta per la scienza una tra le più importanti forme di comunicazione non verbale: influisce sull’umore, riduce lo stress, aumenta i livelli di ossitocina nel corpo, ha un effetto calmante, ha benefici legati al sonno. Ci è mancato lo slancio dell’abbraccio, l’intimità che comporta. Abbiamo imparato la prudenza e abbiamo così sperimentato la distanza, con la fatica che l’accompagna. Ancora oggi incontrando qualcuno siamo indecisi, impacciati, ma forse a molti è capitato di pensare, almeno una volta, “Dai, abbracciami!”.
Dodici finalisti in gara, due categorie
A decidere chi saranno i vincitori della IV edizione del Concorso una giuria composta da esperti del settore. A presiederla il regista Pif, accompagnato da Flavio De Bernardinis, critico cinematografico e docente al Centro Sperimentale di Cinematografia; Silvia Giulietti, produttrice cinematografica indipendente e docente di tecnica di ripresa digitale e montaggio a Roma e Londra; Lidia Ravera, giornalista e scrittrice della collana “Terzo Tempo” dedicata a romanzi che narrano storie di over 60 e da Marco Trabucchi Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria (AIP) e della Fondazione Leonardo. La giuria tecnica assegnerà tre premi in denaro: il primo premio di un valore di 2.000 euro, il secondo di 1.000 euro e il terzo premio di 500 euro.
Spazio ai soci di 50&Più
Come negli anni precedenti, anche questa edizione lascia spazio ai soci di 50&Più e alle sedi provinciali dell’Associazione. A loro, infatti, è riservato il Premio 50&Più, assegnato grazie alla valutazione dei Presidenti delle 50&Più provinciali che attribuiranno un punteggio a tutte le opere pervenute. La somma dei voti espressi definirà così la graduatoria e il vincitore del premio in denaro pari a 2.000 euro. Un’occasione che finalmente, dopo due anni di pandemia, ci permetterà di assistere all’apertura del drappo di velluto rosso, seduti in platea per ricominciare a sognare, come da sempre il teatro ci lascia fare.
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