Toscana. La spesa al tempo del coronavirus
“Il libro nasce da uno spunto venuto alla scrittrice mentre ricopre il ruolo di telefonista in un supermercato per raccogliere gli ordini dei clienti costretti a starsene tra le quattro mura domestiche durante il lockdown. Ma, da quel compito, a un volume letterario ce ne corre: occorre fantasia. Così, l’autrice ha pensato bene di trasformare le varie liste della spesa in uno zibaldone di pensieri, appunti, racconti, nozioni storico-artistico-letterarie, persino brevi saggi e illustrazioni. Un insieme di informazioni, curiosità, dall’excursus sulle emergenze sanitarie passate, agli scritti e alle poesie dei grandi della letteratura, dagli sfoghi della signora Pina (immaginaria) alle sue ricette regalate, dall’arte culinaria dei tempi andati, di nobili e plebei, alle news da ultim’ora dei giorni nostri, tra numeri di malati di Covid19 e posti occupati nelle terapie intensive degli ospedali. Ecco, allora, che la figura della telefonista si trasforma pian piano in conoscente, amica, psicologa, che parla non per trarre esclusivo profitto, ma per supportare, aiutare, analizzare.”
Le parole di Gianluca Barni per La Nazione
Relatore
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Silvana Agostini
È nata a Pistoia dove tutt’ora vive. La sua vita ha ruotato sempre intorno alle parole: come redattore nella precedente fase lavorativa; come “narratrice” in questa fase libera. Ha scritto “Pistoia, capitale dai molti volti. Passeggiate sensoriali dentro le piazze pistoiesi”, una guida che si legge come un romanzo. Il libro ha vinto il primo premio al VII Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Sarzana nel luglio 2019. Ma anche “C’era una volta una gatta” (Giovane Holden Edizioni) in cui scorci di città avvolgono come un set cinematografico, il commissario di polizia Valeria Allegria. Tra le altre pubblicazioni: “La stanza del tempo” (2012, Giovane Holden Edizioni), “Una vita in doppio” (2013, MGC Edizioni), “Soffici sguardi racconti” (2014, Vitale Edizioni), “Domenica col morto” (luglio 2020) e l’ultimo “La spesa al tempo del coronavirus. Per ricordare, per ricordarci” (dicembre 2020).