Pupi Avati presenta “L’alta fantasia. Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante”
L’alta fantasia (Solferino, pgg. 168) racconta, come dice il sottotitolo, Il viaggio di Boccaccio alla scoperta di Dante. Un viaggio immaginario cui viene chiamato il maggior estimatore del Sommo Poeta per portare a sua figlia, diventata suor Beatrice, una borsa di monete d’oro, che la città di Firenze ha deliberato donarle per compensare l’esilio ingiustamente subito dal padre. Con “molto di vero, molto di verosimile e molto frutto della sua immaginazione”, Avati ci immerge in un Medioevo reale, in cui Dante è ancora in odore di eresia, per raccontarci su piani paralleli, sia le vicissitudini del viaggio di un Boccaccio affetto dalla scabbia, sia quelle della sua ricerca di sviscerare l’“enigma Alighieri”, ripensandone la vita, dalla fanciullezza all’incontro con Beatrice, dall’amicizia/scontro con il Cavalcanti all’ambasceria a Roma, dalla cacciata da Firenze con la confisca di tutti i beni alla morte in miseria.
Conduce: Raffaello Carabini
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Relatore
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Pupi Avati
Pupi Avati è uno dei maestri riconosciuti del cinema italiano. Regista, sceneggiatore e produttore, ha diretto 45 film (tra cui alcuni capolavori come “La casa dalle finestre che ridono”, “Regalo di Natale”, “Bix”, “Magnificat”, “Il figlio più piccolo” e il recentissimo “Lei mi parla ancora” apparso solo su Sky) e diverse miniserie tv. Come autore ha pubblicato l’autobiografia “La grande invenzione” e vari romanzi di successo, tradotti spesso da lui stesso per il grande schermo, come “Il papà di Giovanna” e “Il signor Diavolo”. Avati ha da poco finito la postproduzione di “Dante”, il nuovo film con Sergio Castellitto e Alessandro Sperduti, atteso a settimane sugli schermi.