Leggere e rileggere i classici: “Il Signore degli Anelli” di J.R.R. Tolkien con Enrico Valenzi

 Mercoledì, 8 maggio alle ore 16:30

Perché leggere e rileggere i classici: incontri con Enrico Valenzi

I classici letterari sono libri che leggiamo una volta in un periodo della nostra vita e poi continuiamo a ricordarli e a immaginarli ancora nel tempo. Fino a che non sentiamo il desiderio, perfino l’urgenza, di doverli rileggere. Ma perché vogliamo rileggere una storia che sappiamo già come va a finire? Perché le parole che leggiamo in questi libri hanno ogni volta bellezza e valore rinnovati.

In questa nuova stagione, alterneremo un classico del “passato” con uno del “futuro”, cercando sempre di riconoscere in ognuno di loro le proprietà letterarie che lo rendono tale. Di ogni opera scorreremo la prima pagina per sentire in che modo un classico si presenta subito al cuore e alla mente di chi legge. E vedremo insieme le scene indimenticabili di quei libri per coglierne la musica e carpire i segreti dell’arte letteraria.

Perché leggere e rileggere Il signore degli anelli di John Ronald Reuel Tolkien

Un tempo si parlava di letteratura di evasione per definire un tipo di narrativa che permettesse al lettore la fuga dalle prigioni del realismo. Come se la letteratura fantasy sia davvero una fuga dalla realtà. Il signore degli anelli è un esempio formidabile di quanto la letteratura fantasy parli a noi lettori delle nostre vite attraverso allegorie e simboli. Non abbiamo tutti forse un nostro tessòro, come il personaggio di Gollum? Qualcosa cioè di profondamente egoistico e possessivo che ci preclude da una visione del mondo più libera e migliore? E quanta strada, o Terre di Mezzo, dobbiamo percorrere pur non essendo noi degli Hobbit come Frodo, tra pericoli di ogni tipo, combattendo contro Oscuri Signori per poter concludere un viaggio pieno di avventure e trovare finalmente la nostra meta ideale? Il bisogno di viaggiare in mondi mitici e incantati, tra le sfide con nemici più o meno immaginari, alla fine ci racconta che quasi sempre i pericoli peggiori arrivino da dentro di noi. Ed è forse per questo che non c’è niente di più reale di un viaggio in un classico dell’immaginazione come Il signore degli anelli.

Conduce: Valerio Maria Urru