Leggere e rileggere i classici: “Il Codice da Vinci” di Dan Brown con Enrico Valenzi
Mercoledì, 24 aprile alle ore 16:30
Perché leggere e rileggere i classici: incontri con Enrico Valenzi
I classici letterari sono libri che leggiamo una volta in un periodo della nostra vita e poi continuiamo a ricordarli e a immaginarli ancora nel tempo. Fino a che non sentiamo il desiderio, perfino l’urgenza, di doverli rileggere. Ma perché vogliamo rileggere una storia che sappiamo già come va a finire? Perché le parole che leggiamo in questi libri hanno ogni volta bellezza e valore rinnovati.
In questa nuova stagione, alterneremo un classico del “passato” con uno del “futuro”, cercando sempre di riconoscere in ognuno di loro le proprietà letterarie che lo rendono tale. Di ogni opera scorreremo la prima pagina per sentire in che modo un classico si presenta subito al cuore e alla mente di chi legge. E vedremo insieme le scene indimenticabili di quei libri per coglierne la musica e carpire i segreti dell’arte letteraria.
Perché leggere e rileggere Il codice da Vinci di Dan Brown
Tra i classici da leggere e rileggere rientrano a pieno titolo anche quei libri che hanno avuto un successo planetario come nel caso de Il codice da Vinci, quinto romanzo di Dan Brown con 80 milioni di copie vendute e tradotto in più di quaranta lingue. La domanda alla quale si può rispondere proprio grazie alla rilettura del romanzo è: quanto l’effetto sorpresa – scaturito dalla spettacolarizzazione sotto forma di thriller di temi mitici e religiosi – ci ha nascosto a suo tempo le eventuali pecche del romanzo? Ecco che rileggere Il codice da Vinci a vent’anni dalla sua uscita può trovarci più lucidi e obiettivi nella sua fruizione. Tra l’altro il successo epocale del romanzo ha dato vita a tante trasposizioni artistiche. Ricordiamo il film omonimo di Ron Howard con Tom Hanks, il videogioco sviluppato da The Collective, e pure le immancabili parodie come Il codice gianduiotto di Bruno Gambarotta o Il coccige da Vinci di Riccardo Valla. Oltretutto, al successo del libro, ha giovato involontariamente – come accadde a Madame Bovary di Flaubert col processo in tribunale – la condanna di tutte le gerarchie e le istituzioni cattoliche per la mescolanza tra fatti storici e finzioni. Forse, prima di rileggere il romanzo di Dan Brown, potremmo pensare che sia stato un bene che la Congregazione per la dottrina della fede abbia abolito nel 1966 l’Indice dei libri proibiti, dove – ricordiamo – finirono tra gli altri Il Principe di Niccolò Machiavelli, Il Decameron di Giovanni Boccaccio e il De Monarchia di Dante Alighieri.
Conduce: Valerio Maria Urru
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Relatore
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Enrico Valenzi
Fondatore e direttore della scuola di scrittura Omero, la prima scuola di scrittura creativa in Italia dal 1988. Tra i docenti la scuola Omero ha avuto Vincenzo Cerami, Sandro Veronesi, Giancarlo De Cataldo, Lidia Ravera, Francesco Piccolo, ecc. Il nostro allievo più famoso è Gianrico Carofiglio. Enrico Valenzi ha contribuito a introdurre in Italia l’insegnamento della scrittura creativa e ha lavorato con moltissimi scrittori e studiosi, italiani e stranieri. Insegna le tecniche della narrativa presso scuole medie, licei, università. Ha condotto corsi di autobiografia per alcolisti (col finanziamento del Policlinico Umberto I di Roma) e corsi di autobiografia per anziani in collaborazione con i Centri anziani del Primo Municipio di Roma. È fondatore della rivista e della casa editrice “Omero”.