Leggere e rileggere i classici: “Accabadora” di Michela Murgia con Enrico Valenzi
Mercoledì, 13 marzo alle ore 16:30
Perché leggere e rileggere i classici: incontri con Enrico Valenzi
I classici letterari sono libri che leggiamo una volta in un periodo della nostra vita e poi continuiamo a ricordarli e a immaginarli ancora nel tempo. Fino a che non sentiamo il desiderio, perfino l’urgenza, di doverli rileggere. Ma perché vogliamo rileggere una storia che sappiamo già come va a finire? Perché le parole che leggiamo in questi libri hanno ogni volta bellezza e valore rinnovati.
In questa nuova stagione, alterneremo un classico del “passato” con uno del “futuro”, cercando sempre di riconoscere in ognuno di loro le proprietà letterarie che lo rendono tale. Di ogni opera scorreremo la prima pagina per sentire in che modo un classico si presenta subito al cuore e alla mente di chi legge. E vedremo insieme le scene indimenticabili di quei libri per coglierne la musica e carpire i segreti dell’arte letteraria.
Perché leggere e rileggere Accabadora di Michela Murgia
Leggere e rileggere un romanzo può voler dire rituffarsi nella corrente di una straordinaria musica fatta di parole. La musica di una lingua che scorre dentro l’italiano alimentandolo di bellezza e di grande energia vocale. Accabadora di Michela Murgia, fin dal titolo, ci porta in una Sardegna piena di sonorità e di storie ammantate di mistero. Quando leggiamo un libro non ci sono solo i personaggi e la storia a trascinarci tra le pagine. C’è un’altra componente altrettanto forte che è la musica del testo. Le sonorità che ‘ascoltiamo’ venir fuori dalle opere letterarie talvolta hanno un’intensità e una presenza così efficace che ci sembra di sentire una colonna sonora che circonda ambienti e personaggi. Leggendo e rileggendo Accabadora di Michela Murgia ascoltiamo gli echi sardi dei campanacci dei Mamuthones o i virtuosismi dei canti a tenore. Ed è proprio per la potenza della musica presente in Accabadora che il libro è stato tradotto e pubblicato in tutto il mondo, perfino in Cina. Ma oltre alla musica questo libro fa rivivere nelle sue pagine un personaggio mitico delle antiche storie sarde, l’accabadora, una sorta di ultima madre che accompagna le anime sofferenti nell’aldilà. Ed è tra fiabesco e realtà che ci troviamo a riflettere sul senso di una scelta tra sofferenza e sollievo, per una buona morte.
Conduce: Valerio Maria Urru
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Relatore
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Enrico Valenzi
Fondatore e direttore della scuola di scrittura Omero, la prima scuola di scrittura creativa in Italia dal 1988. Tra i docenti la scuola Omero ha avuto Vincenzo Cerami, Sandro Veronesi, Giancarlo De Cataldo, Lidia Ravera, Francesco Piccolo, ecc. Il nostro allievo più famoso è Gianrico Carofiglio. Enrico Valenzi ha contribuito a introdurre in Italia l’insegnamento della scrittura creativa e ha lavorato con moltissimi scrittori e studiosi, italiani e stranieri. Insegna le tecniche della narrativa presso scuole medie, licei, università. Ha condotto corsi di autobiografia per alcolisti (col finanziamento del Policlinico Umberto I di Roma) e corsi di autobiografia per anziani in collaborazione con i Centri anziani del Primo Municipio di Roma. È fondatore della rivista e della casa editrice “Omero”.