Leggere e rileggere i classici: “1984” di George Orwell con Enrico Valenzi
Mercoledì, 10 aprile alle ore 16:30
Perché leggere e rileggere i classici: incontri con Enrico Valenzi
I classici letterari sono libri che leggiamo una volta in un periodo della nostra vita e poi continuiamo a ricordarli e a immaginarli ancora nel tempo. Fino a che non sentiamo il desiderio, perfino l’urgenza, di doverli rileggere. Ma perché vogliamo rileggere una storia che sappiamo già come va a finire? Perché le parole che leggiamo in questi libri hanno ogni volta bellezza e valore rinnovati.
In questa nuova stagione, alterneremo un classico del “passato” con uno del “futuro”, cercando sempre di riconoscere in ognuno di loro le proprietà letterarie che lo rendono tale. Di ogni opera scorreremo la prima pagina per sentire in che modo un classico si presenta subito al cuore e alla mente di chi legge. E vedremo insieme le scene indimenticabili di quei libri per coglierne la musica e carpire i segreti dell’arte letteraria.
Perché leggere e rileggere 1984 di George Orwell
Di tutti i classici che si possono rileggere, probabilmente 1984 di George Orwell è uno dei più clamorosamente attuali. Che poesie, canzoni e romanzi vengano realizzati automaticamente come nel romanzo 1984 fa subito pensare ai nostri giorni. All’intelligenza artificiale che ci sta affiancando in molte attività umane, creative e non. Con quali esiti? Riusciremo a non farci ingabbiare da manipolazioni creative e da un potere occulto che gestisce l’intelligenza artificiale? Che possa esistere uno ‘psicoreato’ quando si usano parole non appropriate ci riporta subito all’ossessione per il ‘politicamente corretto’ e ai quei testi letterari che vengono espulsi (Le metamorfosi di Ovidio comprese) dagli studi contemporanei perché non confacenti a una morale appropriata. E la ‘psicopolizia’ orwelliana ricorda abbastanza bene quella polizia morale che agisce attualmente in importanti governi teocratici. Per non parlare della definizione di ‘Grande fratello’ ormai ridotta, in tutti i sensi, dalla rappresentazione letteraria di Orwell a reality televisivo.
Un romanzo formidabile che rispetta appieno e in modo visionario la missione narrativa propria del genere distopico e cioè quella di portarci a riflettere sull’autenticità della nostra vita e su quanto possa essere rischioso affidarsi a umani e a macchine che pensino e governino al posto nostro ‘per il nostro bene’.
Conduce: Valerio Maria Urru
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Relatore
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Enrico Valenzi
Fondatore e direttore della scuola di scrittura Omero, la prima scuola di scrittura creativa in Italia dal 1988. Tra i docenti la scuola Omero ha avuto Vincenzo Cerami, Sandro Veronesi, Giancarlo De Cataldo, Lidia Ravera, Francesco Piccolo, ecc. Il nostro allievo più famoso è Gianrico Carofiglio. Enrico Valenzi ha contribuito a introdurre in Italia l’insegnamento della scrittura creativa e ha lavorato con moltissimi scrittori e studiosi, italiani e stranieri. Insegna le tecniche della narrativa presso scuole medie, licei, università. Ha condotto corsi di autobiografia per alcolisti (col finanziamento del Policlinico Umberto I di Roma) e corsi di autobiografia per anziani in collaborazione con i Centri anziani del Primo Municipio di Roma. È fondatore della rivista e della casa editrice “Omero”.