“Cinema e follia” con Flavio De Bernardinis
Il cinema ha incrociato il tema della follia sin dai capolavori del muto, come Il gabinetto del dottor Caligari (R.Wiene, 1920), ambientato in un ospedale psichiatrico, per poi articolarlo via via in chiave anche comica, Helzapoppin’ (. H.C.Potter, 1941), oppure drammatica, Qualcuno volò sul nido del cuculo (M.Forman, 1975 ), o satirica, Morgan matto da legare (K.Reisz, 1966 ).
Il personaggio del “folle”, versione maggiormente “intellettuale” rispetto al puro e semplice matto, ha ingolosito autori e registi, fino a travasi celebri dal teatro al cinema, come per l’Enrico IV pirandelliano filmato da Marco Bellocchio, 1984, con Marcello Mastroianni protagonista.
Nel mese di marzo, inoltriamoci quindi nel labirinto della cine-follia, considerando anche che lo stesso fare il cinema, ossia affrontare tutti gli ostacoli che si frappongono per condurre a termine la lavorazione di un film, in sé, è una piccola grande follia.
Conduce: Viviana Rubini
Relatore
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Flavio De Bernardinis
Membro del comitato di redazione della rivista Segnocinema, collaboratore di MicroMega, docente di storia del cinema presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma. Autore di “Nanni Moretti” (Il Castoro edizioni, 2006) e “L’immagine secondo Kubrick” (Lindau, 2003). Ha scritto e diretto il documentario “Maschere crude”, prodotto dall’Istituto Luce, sui rapporti tra teatro italiano e società italiana (Mostra del Cinema di Venezia, 2014)