Cinema e Distopia con Flavio De Bernardinis – Puntata 2
Lunedì 29 aprile alle ore 16:30
Distopìa, s. f. [comp. di dis-2 e (u)topia]. – Previsione, descrizione o rappresentazione di uno stato di cose futuro, con cui, contrariamente all’utopia e per lo più in aperta polemica con tendenze avvertite nel presente, si prefigurano situazioni, sviluppi, assetti politico-sociali e tecnologici altamente negativi (equivale quindi a utopia negativa).
Così il dizionario Treccani sul vocabolo distopia, oggi molto di moda e diffuso un po’ ovunque. Qualche anno fa, il termine era utilizzato per designare un genere, ossia la fantascienza, e in particolare un filone al suo interno, la fantascienza sociologica (FS). Il cinema è pieno di esempi di fantascienza sociologica, ovvero film in cui si prefigura un mondo prossimo futuro dai contorni inquietanti (2002: i sopravvissuti, La fuga di Logan, Gattaca…). Oggi, la dimensione distopica sembra fare irruzione già nel nostro presente. In particolare, colpisce che nella parola distopia sia cancellato il concetto di utopia, cavallo di battaglia degli Anni ’60 e ’70 del Novecento. Per il mese di aprile, dunque, tra fantascienza ormai sopraggiunta, e storie di utopie fallimentari, il materiale per il nostro webinar non manca davvero.
Conduce: Viviana Rubini
Relatore
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Flavio De Bernardinis
Membro del comitato di redazione della rivista Segnocinema, collaboratore di MicroMega, docente di storia del cinema presso il Centro Sperimentale di cinematografia di Roma. Autore di “Nanni Moretti” (Il Castoro edizioni, 2006) e “L’immagine secondo Kubrick” (Lindau, 2003). Ha scritto e diretto il documentario “Maschere crude”, prodotto dall’Istituto Luce, sui rapporti tra teatro italiano e società italiana (Mostra del Cinema di Venezia, 2014)