50&Più Arezzo e 50&Più Salerno presentano “Giovanni Verga. La narrazione della vita”
Il centenario della morte di Giovanni Verga (1840-1922) offre l’occasione di riflettere sulla poetica e sulle opere del grande romanziere italiano e, così, scoprirne l’attualità dei temi, delle istanze, delle aspirazioni di uomo e di letterato impegnato, fino ad allargare le “etichette” storiche di Realismo e soprattutto di Verismo, verso una umanità diffusa, popolata da eroi piccini e da vinti. L’aderenza al racconto del reale è nella miriade di episodi di vita quotidiana e vissuta nella ruralità, nella vita dei campi (dal grano…al fiore), riconoscibile nell’utilizzo di una lingua vicina al parlato che invade la comunità anche attraverso la popolarità dei melodrammi belliniani e verdiani di cui si nutre soprattutto il giovane Verga. Un’aspirazione, quest’ultima, che sfocerà nel teatro, parlato musicale e cantato, di cui la vicenda di Cavalleria rusticana costituisce la sintesi.
Salutano
Sebastiano Casu – Vice Presidente Nazionale 50&Più
Claudio Magi – Presidente 50&Più – Arezzo
Giulio Rocco Castello – Presidente 50&Più – Salerno
Intervengono
Maria Pia Nannini con Da Verga a Deledda. Il caso di una verista evoluta.
Clotilde Baccari Cioffi con Dal grano… al fiore. La ruralità nella narrativa verghiana
Gennaro Saviello con Nella fucina di Vulcano. Verga e il Melodramma
Relatori
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Clotilde Baccari Cioffi
Già docente di latino e greco nei licei classici, impegnata nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, si è sempre dichiarata convinta sostenitrice della necessità di un costante e continuo progetto di “Educazione permanente” nella società civile. È autrice di numerosi saggi e il suo lavoro più recente, in collaborazione con Maria Antonietta Del Grosso, è “Il Paradiso di Pastena Storico Casale di Salerno” (2021).
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Gennaro Saviello
Nato a Salerno nel 1975. Ha studiato Catalogazione e Conservazione dei Beni Culturali. Ha conseguito la Laurea triennale in Letteratura, Musica e Spettacolo, con il massimo dei voti e la lode (tesi in Storia della Musica dal titolo “Il Clarinetto nel teatro musicale italiano tra Sette e Ottocento”) e la Laurea Magistrale in Filologia Moderna (tesi in Linguistica italiana dal titolo “Giovanni Verga e il Melodramma: Un’ indagine sui romanzi giovanili”). È Responsabile del Servizio Archivistico e Bibliotecario del Comune di San Cipriano Picentino (SA). Dal 2019 è membro del Comitato scientifico del mensile “Chiesa Oggi. Architettura e Comunicazione”. È autore di articoli e saggi tra cui “Le Bande Musicali nella Valle del Picentino. Storia ed immagini di una tradizione in un angolo dell’Italia Meridionale” (Salerno, Edizioni Pubbligrifo, 2004); “Folleggiare di gioia in gioia. Il melodramma nel giovane Verga” (Salerno, Edizioni NoiTre, 2020); “Il Melodramma diffuso. Scritto e suonato per Clarinetto “solo” nell’Opera italiana da Mozart a Verdi” (EAI, 2021); “Per dar piacere a’ Principi e al popolo. Norma linguistica e generi musicali a Napoli nel premio trentennio del XVII secolo, in Tecnica, Toni e commistioni di genere. Dai prodromi del melodramma al 1636” (Università degli Studi e-Campus, Università di Padova, Li&Te-Centro di Ricerca Edizioni di testi e Lingua – in corso di pubblicazione).
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Maria Pia Nannini
Diplomata presso il Liceo Scientifico F. Redi di Arezzo nel 1974, è laureata in Lettere Moderne con il massimo dei voti cum laude presso l’Università degli Studi di Siena. Ha insegnato presso il liceo Redi di Arezzo fino al 1 settembre 2021. Ha ricoperto varie cariche a livello gestionale ed organizzativo con formazione continua in italiano e latino. Insegna anche da 21 anni presso L’Università dell’età libera di Arezzo.