Appi, la piattaforma digitale è stata ideata dalle cooperative di Innovainrete, nell’ambito della campagna “Mai più soli”. Consentirà agli operatori sociali di essere vicini anche a distanza
Non sostituirà gli operatori, ma li aiuterà ad essere più vicini ai loro assistiti, anche da lontano. È questo l’obiettivo della piattaforma digitale “Appi”, messa a punto dalle cooperative sociali di Innovainrete. nell’ambito della campagna “Mai più soli”. Il nuovo supporto digitale sfrutta le capacità dell’intelligenza artificiale. In una prima fase sperimentale, permetterà un dialogo tra operatori, persone assistite e famiglie di queste. Successivamente, servirà anche per gestire a distanza appuntamenti, attività, teleconsulti e monitoraggio dei parametri vitali.
Come funziona Appi
“Appi” sta per Assistenza Programmata, Personalizzata e Integrata. Il suo nome mette insieme la parola “app” e il termine inglese “happy”, cioè “felice”, perché questo è lo scopo ultimo dell’assistenza. Grazie alla piattaforma, gli operatori potranno avviare una videocall con una persona assistita dal proprio tablet o dispositivo digitale. Non solo: Appi è in grado di compilare un dettagliato resoconto relativo alle persone assistite, con accesso alle loro informazioni e cartella personale, nel rispetto della privacy.
Il “Calendario”, poi, offre una visione chiara e organizzata degli appuntamenti passati e futuri. Gli operatori possono modificarli, eliminarli o prenotare nuove videocall. La trascrizione della conversazione tra operatore ed assistito viene elaborata e registrata dall’intelligenza artificiale. La stessa trascrizione può anche essere tradotta in altra lingua, nel caso in cui l’assistito sia di altra nazionalità.
Innovainrete
Innovainrete è un progetto delle cooperative sociali Arca di Noè, Il Brutto Anatroccolo, Cospexa, H-Anno Zero, Idea Prisma 82, Magliana Solidale, Meta, Nuove Risposte, Il Piccolo Principe, Prassi e ricerca. Coinvolge circa 676 partner (altre imprese sociali, Associazioni e strutture del terzo settore, Scuole, Università, Parrocchie e Società private). È presente capillarmente in tutte le realtà municipali e in diverse aree del Lazio. Dà lavoro a 2.700 lavoratrici e lavoratori con diversi ambiti di specializzazione e può contare su circa 500 volontari Interviene direttamente sui bisogni di circa 8 mila persone con benefici potenziali per circa 24 mila famiglie.
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