Anziani “pericolo” (per il sistema previdenziale) e risorsa (per la potenzialità di consumo) dell’economia tricolore.
L’invecchiamento demografico è uno dei trend più preoccupanti per l’Italia: nel 2050, stima l’Ocse, il numero di pensionati potrebbe superare quello dei lavoratori. Un allungo che, a cantiere delle pensioni aperto, molti osservatori suggeriscono di tenere ben presente nel disegno delle politiche fiscali e previdenziali del prossimo futuro.
Negli ultimi giorni, sia la Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro che il Centro studi di Confindustria hanno puntato la loro attenzione sul ruolo delle persone “più in là con gli anni”, sulla nostra economia.
La Fondazione si è in particolar modo concentrata sul sottolineare quanto il doppio effetto di calo delle ore lavorate (2 miliardi di ore in meno tra 2008 e 2018, nonostante la crescita degli occupati) e dell’invecchiamento della popolazione potrà pesare sulle pensioni future.
Il fatto che scendano le ore lavorate è una spia della perduta qualità del lavoro in Italia, per quanto le teste attive professionalmente siano più che in passato.
“Una decrescita generalizzata per il nostro Paese – hanno affermato i Consulenti dello studio – destinata ad impattare sugli importi degli assegni pensionistici futuri degli italiani, sempre più calcolati su quanti contributi previdenziali realmente versati”. Nell’ultimo decennio analizzato, la stagnazione del Pil (che non è ancora tornato ai livelli antecedenti la Grande recessione) ha fatto il paio con la stagnazione della produttività e della disponibilità di reddito. Se a questa situazione grigia si somma l’invecchiamento demografico, la difficoltà individuale diventa un problema di sistema.
D’altra parte, però, all’economia si aggiunge un valore che si muove intorno alla popolazione più matura (la cosiddetta Silver economy, intesa questa volta non solo come spesa dello Stato, ma estesa ai consumi privati). Stimano gli economisti che la spesa degli over 65 nel nostro Paese vale circa 200 miliardi, quasi un quinto dell’intero ammontare dei consumi delle famiglie.
Una quota, peraltro, in crescita.
SINTESI DI: L’Italia invecchia, mina sulle pensioni del futuro, ma gli ’anziani’ sono oro per le imprese: consumano 200 miliardi, www.repubblica.it, 07-02-2020
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