In Italia sono poco meno di 274.000 gli anziani di 65 anni e più ospitati nelle strutture residenziali. Di questi solo un quinto è autosufficiente. Quelli in condizione di non autosufficienza invece sono meno di 223.000. Prevale la componente femminile: su quattro ospiti anziani, quasi tre sono donne.
Quante sono le strutture socioassistenziali in Italia
Al 1° gennaio 2023, secondo l’Istat, i presidi residenziali attivi in Italia sono 12.363. Si tratta di una rete di circa 408mila posti letto – 7 ogni 1.000 persone residenti – con un certo divario tra Nord e Sud del Paese. L’offerta, infatti, è maggiore nel Nord-Est, con 10 posti letto ogni 1.000 residenti. Al Sud scende a 3 posti letto ogni 1.000 residenti. Gli ospiti ammontano a 362.850, circa tre quarti dei quali sono anziani.
Anziani nelle strutture socioassistenziali: 2 su 3 sono ultraottantenni
Nel nostro Paese sono poco meno di 274.000 gli anziani di 65 anni e più ospitati nelle strutture socioassistenziali. In proporzione sono 19 per 1.000 anziani residenti. Di questi solo un quinto è autosufficiente. Quelli in condizione di non autosufficienza invece sono meno di 223.000. Prevale la componente femminile: su quattro ospiti anziani, quasi tre sono donne.
Tra gli anziani ospitati il 77% ha superato la soglia degli 80 anni di età. La quota però sale al 78% per i non autosufficienti con circa 174.000 anziani ultraottantenni. Il tasso di ricovero di questa popolazione è pari a 67 ospiti per 1.000 residenti, oltre 15 volte superiore a quello registrato per gli anziani con meno di 75 anni di età. Per loro il tasso si riduce a 4,4 ricoverati per 1.000 residenti.
La Campania con i valori più bassi: ricoverati solo 5 anziani per 1.000 residenti
Il dislivello nei servizi tra Nord e Sud non si registra solo nel numero di posti letto. È comunque più forte il ricorso all’istituzionalizzazione nelle regioni del Nord. Con 29 ospiti per 1.000 anziani residenti al Nord-Est, si registra il tasso di ricovero più elevato. Un tasso che sale ai valori massimi nelle Province Autonome di Trento e Bolzano, rispettivamente 40 e 37 per 1.000 abitanti di pari età. Al Sud invece il livello di istituzionalizzazione è assai più basso: su 1.000 anziani residenti, solo 8 sono ospitati nelle strutture residenziali. È la Campania a presentare i valori minimi: risultano ricoverati solo 5 anziani per 1.000 residenti, contro i 19 a livello nazionale.
La distribuzione degli anziani non autosufficienti mostra differenze territoriali, ancora più marcate tra le donne. Nelle residenze del Nord si registrano tassi di ricovero molto elevati per le donne, con oltre 33 anziane non autosufficienti ricoverate ogni 1.000 residenti della stessa età. Tale tasso diminuisce sensibilmente nelle altre aree geografiche: al Centro si attesta a 13 ricoveri ogni 1.000 residenti, mentre nel Sud e nelle Isole scende a 7 ogni 1.000 residenti.
Diversamente, i ricoveri di anziani autosufficienti mostrano una distribuzione più uniforme sul territorio, con tassi leggermente superiori alla media nazionale nelle regioni del Centro Italia (quasi 4 ricoveri ogni 1.000 abitanti di pari età).
Quasi il 40% degli anziani autosufficienti è ospite in strutture non adeguate
Il 96% degli anziani, secondo i dati Istat, è ospite in strutture di tipo comunitario. L’11% degli autosufficienti vive in contesti con un modello organizzativo familiare. Una situazione che vive solo il 2% degli anziani non autosufficienti. L’analisi mostra anche un altro dettaglio: il 71% degli ultrasessantacinquenni non autonomi si trova in strutture di grandi dimensioni con oltre 46 posti letto (32,9% degli ospiti autonomi). Solo il 3,2% degli ospiti vive in strutture con meno di 15 posti letto (14,6% degli ospiti autosufficienti).
Il 95,3% degli anziani non autosufficienti è ospitato in strutture che forniscono assistenza sociosanitaria. I loro coetanei autosufficienti, invece, risiedono per il 60,7% in strutture sociosanitarie e per il 30,1% in strutture di accoglienza abitativa.
La maggior parte delle strutture per anziani autosufficienti (54,1%) offre un livello di assistenza sanitaria assente o basso. Al contrario, solo il 14,6% delle strutture per anziani non autosufficienti rientra in questa categoria, evidenziando una maggiore aderenza al diverso fabbisogno di cure delle due popolazioni.
Il 93,2% degli anziani non autosufficienti è accolto in strutture socioassistenziali specificamente dedicate a questa tipologia di ospiti, mentre il 4,5% è ospitato in strutture per anziani autosufficienti e l’1,6% in strutture per persone con disabilità.
Per quanto riguarda gli anziani autosufficienti, il 60% è ospitato in strutture con un target di utenza coerente con la propria condizione, il 35,5% in strutture con utenza prevalente di anziani non autosufficienti e il 2,1% in strutture per persone con patologie psichiatriche.
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