L’influenza aviaria, in particolare il ceppo H5N1, rappresenta una minaccia significativa per la salute globale. Recentemente, un team di scienziati dei National Institutes of Health (NIH) ha fatto un passo avanti cruciale nella lotta contro questo virus. Utilizzando un anticorpo chiamato MEDI8852, sviluppato da MedImmune (ora parte di AstraZeneca), i ricercatori hanno dimostrato che una singola dose può proteggere i macachi dall’infezione grave dal virus H5N1.
Questo studio, pubblicato su Science, apre la strada a futuri test sull’uomo e potrebbe rivoluzionare la prevenzione e il trattamento dell’influenza aviaria.
Cos’è MEDI8852 e come funziona
L’anticorpo MEDI8852 è stato progettato per colpire una porzione specifica di una proteina chiave del virus dell’influenza. Questa regione è meno soggetta a mutazioni rispetto ad altre parti del virus, rendendo l’anticorpo efficace contro un’ampia gamma di ceppi influenzali.
– Meccanismo d’azione: MEDI8852 si lega alla proteina virale, impedendo al virus di infettare le cellule ospiti.
– Ampia neutralizzazione: grazie alla sua capacità di riconoscere diverse varianti del virus, MEDI8852 offre una protezione estesa.
Risultati promettenti
Nel corso dello studio, un gruppo di macachi è stato trattato con una singola dose di MEDI8852 e successivamente esposto al virus H5N1 in forma di aerosol. E i risultati sono stati sorprendenti:
– Sopravvivenza al 100%: tutti i macachi pretrattati sono sopravvissuti all’infezione.
– Assenza di sintomi gravi: gli animali hanno mostrato solo lievi segni di malattia o nessun sintomo.
– Gruppo di controllo: Al contrario, i macachi non trattati hanno sviluppato una malattia grave o fatale poco dopo l’esposizione al virus.
La durata della protezione
Uno degli aspetti più interessanti dello studio è la durata della protezione offerta da MEDI8852. Gli scienziati hanno osservato che l’anticorpo rimane attivo nell’organismo per un periodo prolungato, stimando che la protezione possa estendersi per settimane dopo l’infusione. Questo rende MEDI8852 un candidato ideale per la prevenzione in caso di epidemie.
Verso i test sull’uomo
I risultati ottenuti sui macachi rappresentano un primo passo verso l’applicazione di MEDI8852 nell’uomo. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confermare l’efficacia e la sicurezza nell’uomo, i ricercatori sono ottimisti sui seguenti aspetti:
– Prevenzione delle pandemie: l’H5N1 ha un potenziale pandemico, e MEDI8852 potrebbe diventare un’arma cruciale per prevenire la diffusione del virus.
– Trattamento per i pazienti infetti: oltre alla prevenzione, l’anticorpo potrebbe essere utilizzato per trattare pazienti già infetti, riducendo la gravità della malattia.
Le prossime tappe dell’anticorpo MEDI8852 contro il virus H5N1
Lo studio, condotto da Masaru Kanekiyo e il suo team di ricerca, insieme a ricercatori dell’Università di Pittsburgh, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science. Gli scienziati ritengono che i risultati ottenuti possano rappresentare la base per futuri studi clinici sull’uomo, con l’obiettivo di sviluppare trattamenti preventivi contro il virus H5N1. L’efficacia dimostrata da MEDI8852 negli studi preclinici, però, alimenta la speranza di una nuova arma contro l’influenza aviaria.
Se i prossimi test confermeranno i risultati ottenuti, questo anticorpo potrebbe diventare un’opzione terapeutica essenziale per prevenire la diffusione del virus tra gli esseri umani, riducendo il rischio di una futura pandemia.
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