Una ricerca pubblicata recentemente sulla rivista medRxiv, condotta dall’Università dell’Aquila e Territori aperti, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata, evidenzia i risultati di un questionario online a cui, in poco più di una settimana, hanno risposto oltre 18.000 persone.
“I risultati ottenuti sono quelli che ci aspettavamo, nelle persone costrette alla quarantena osserviamo elevati tassi di alcuni disturbi, come ansia, depressione e insonnia”, ha spiegato Rodolfo Rossi, assegnista di ricerca all’Università Tor Vergata di Roma e primo autore dello studio. E’ emerso infatti che il 37% degli intervistati presenta sintomi da stress post traumatico, il 17% sintomi depressivi, il 20% ansia severa, il 7% insonnia e il 21% stress. “Un altro aspetto importante dello studio sono i fattori di rischio – ha precisato Rossi. La probabilità di soffrire di questi sintomi riguarda sopratutto le donne, i giovani, le persone che hanno perso un caro a causa del Covid-19 o che sono state contagiate, così come le persone che hanno perso o momentaneamente interrotto il loro lavoro a causa dell’epidemia; mentre chi lavora troppo è a rischio di stress o insonnia”.
La quarantena, per le persone attualmente affette da Covid è associata a sintomi da stress post traumatico e ansia.
In un simile sondaggio condotto in Cina, a cui hanno risposto 1.210 persone sono emersi dei tassi di ansia e depressione piuttosto elevati (rispettivamente del 30 e del 17%); inoltre quasi il 35% di 50.000 persone, intervistate nell’ambito di un’inchiesta condotta a livello nazionale, ha riferito sintomi di sofferenza correlati a trauma.
SINTESI DI: La salute mentale ai tempi del coronavirus. Gli studi in Italia, Camilla De Fazio, www.quotidianosanita.it, 18-04-2020
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