Anna Castagnoli è nata a Versailles nel 1971 e ora vive a Barcellona con la sua famiglia. Da quasi trent’anni, è autrice e illustratrice di libri per bambini, nonché studiosa, insegnante e collezionista di illustrazioni. Ha pubblicato con numerosi editori italiani e stranieri (tra cui Topipittori e Logos) e cura il blog LeFiguredeiLibri.com che è un punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori. A lei, abbiamo chiesto di parlarci dei suoi corsi di illustrazione e di come non abbiano affatto limiti d’età. Anzi!
Da quanto tempo si dedica anche ad insegnare e a chi sono rivolti i suoi corsi?
Mi piace molto insegnare. Tengo corsi di illustrazione da più di dieci anni. Corsi estivi alla Scuola di Illustrazione di Sarmede, ma anche presso librerie come lo spazio BK a Milano, biblioteche, scuole come lo IED e il MiMaster, università. Ho due tipi di pubblico: aspiranti illustratori e persone che non sanno disegnare, ma che desiderano conoscere meglio il libro illustrato. Sono corsi che durano da uno a sette giorni, durante tutto l’anno. Complice la pandemia, ho iniziato anche a insegnare online, con corsi in diretta o preregistrati, disponibili sul mio sito.
Ha mai tenuto lezioni per corsisti non più giovani?
La cosa bella dei libri per bambini è che gli editori cercano buone storie e buone immagini. Non importa loro nulla se un autore è giovane o meno giovane, l’importante è che il progetto funzioni. Per questo ai corsi di illustrazione vengono persone di ogni età. Il bello è fare corsi aperti a chiunque desideri imparare. La cultura non deve avere età. Una volta ho tenuto un corso estivo in cui nella stessa classe c’era una ragazza di 14 anni e una signora di 76. Ho incontrato molte persone di più di 50 anni che, dopo una vita dedicata a un lavoro non troppo gratificante o alla famiglia, hanno voluto fare un cambio, regalarsi una formazione su un tema che amavano. Di solito, chi osa venire a un corso di illustrazione ha già preso nel suo intimo questa decisione e al corso porta un’energia speciale. Può capitare un lieve imbarazzo nel trovarsi in una classe di ventenni, ma dura poco!
Quali sono state le loro richieste e le loro aspettative? Perché erano lì?
Ho avuto anche alcune nonne che volevano imparare a scegliere con più sicurezza i libri per i nipoti, e una volta, in Sicilia, un’alunna di 84 anni che voleva imparare meglio alcune tecniche: aveva disegnato da autodidatta tutta la vita e aveva un vero talento. Disegnare è come ballare, cantare, scrivere. È un’attività che ci mette in contatto con le nostre emozioni più profonde, con l’arte, con la comunicazione di noi stessi agli altri. I giovani di solito ci tengono di più a pubblicare un libro. Nelle persone più adulte la ricerca di un segno pittorico è spesso una ricerca di armonia interiore, di un mezzo per esprimere se stessi, e trovarsi.
Quindi non c’è un’età per imparare a disegnare…
Proprio nessuna età! Basta iniziare. Ad ogni disegno si migliora un po’, per tutta la vita.
Alcune foto della Scuola internazionale di illustrazione Štěpán Zavřel
(Foto in galleria @Scuola internazionale di illustrazione Štěpán Zavřel)
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