Il riconoscimento è andato alla giornalista di Rainews24 per il suo impegno nel raccontare le storie di migranti e rifugiati con coraggio e umanità.
Il Festival del Cinema di Cefalù ha assegnato ad Angela Caponnetto, inviata di Rainews24, il prestigioso Premio “Giornalista della Pace 2024”. Un riconoscimento che celebra il suo impegno nel documentare il complesso fenomeno delle migrazioni e il coraggio dimostrato nel raccontare le realtà più drammatiche del nostro tempo. La giuria ha sottolineato la sua capacità di offrire uno sguardo autentico e sensibile sulle vicende di rifugiati e richiedenti asilo, senza mai cedere a semplificazioni.
Le motivazioni
“Angela Caponnetto è una voce di coraggio e integrità nel giornalismo d’inchiesta – si legge nella motivazione del premio -. Sempre impegnata a raccontare i drammi delle migrazioni e le vicende delle persone che, con grande speranza e altrettanta sofferenza, attraversano confini alla ricerca di un futuro migliore”.
Dal Mediterraneo a Lampedusa, dall’Ucraina all’Albania, la Caponnetto è riuscita a documentare con profondo rispetto umano le storie di chi fugge da guerre, povertà e persecuzioni. Il suo lavoro si è sempre distinto per la capacità di smascherare le fake news e costruire un racconto veritiero e trasparente, contribuendo a una maggiore comprensione di una delle questioni più urgenti del nostro tempo.
Una voce imparziale sulle migrazioni
La giornalista palermitana, da anni in prima linea nel documentare il fenomeno migratorio, ha seguito numerose missioni di soccorso nel Mediterraneo, realizzando reportage in Senegal, Gambia, Niger e documentando il sistema di accoglienza in Italia e gli sbarchi a Lampedusa. Durante la guerra in Ucraina, ha raccontato la situazione dei profughi in Moldavia, e a marzo di quest’anno è stata tra i primi reporter a documentare la situazione degli aiuti umanitari diretti a Gaza, bloccati al valico egiziano di Rafah. A ottobre, si è recata in Albania, dove l’Italia ha aperto i primi centri di trattenimento extraeuropei per migranti. Questo incessante impegno sul campo, unito alla sua profonda umanità, ha contribuito a dare voce a chi spesso non ne ha, promuovendo una maggiore consapevolezza e un dialogo costruttivo su un tema così delicato e complesso.
Il suo primo libro, “Attraverso i tuoi Occhi, cronache dalle migrazioni”, edito da Piemme nel 2020, testimonia ulteriormente questo impegno costante e la sua dedizione alla verità. Il premio, quindi, non è solo un riconoscimento personale, ma un riconoscimento al valore del giornalismo impegnato e responsabile, capace di raccontare storie complesse con delicatezza e coraggio.
Promuovere pace e solidarietà
Il Premio “Giornalista della Pace 2024” non è solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un incoraggiamento a proseguire su questa strada, a continuare a dare voce ai più deboli e a contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico. L’impegno di Angela Caponnetto rappresenta un esempio concreto di come il giornalismo possa essere uno strumento potente per promuovere la comprensione, la solidarietà e la pace. La sua opera, infatti, non si limita a documentare la sofferenza, ma offre anche uno spiraglio di speranza, mostrando la resilienza e la forza di chi, nonostante le difficoltà, continua a lottare per un futuro migliore.
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