Dopo 55 giorni di lockdown, l’11 maggio scorso la Francia ha iniziato la sua Fase 2. Anche qui un incipit tra polemiche e difficoltà, ma come hanno vissuto i senior francesi il confinamento in casa? A coglierne gli umori un recente sondaggio condotto dall’Istituto Francese dei Senior che ha coinvolto 1.630 persone.
La prima buona notizia è che solo l’1% di essi è stato colpito dal virus Covid-19. Liberi di uscire, con le dovute cautele, in molti hanno tirato un sospiro di sollievo visto che, all’inizio dell’isolamento forzato (il 16 marzo), nove anziani su dieci avevano paura di non poter rivedere i propri cari e otto su dieci che non sarebbero più stati liberi di uscire. Inoltre, il 27% temeva di dover vivere nella solitudine chissà ancora per quanto tempo.
L’esperienza di vita li ha resi più forti e li aiutati
Una situazione molto difficile da sostenere, eppure come ha sottolineato Hervé Sauzay, fondatore dell’Istituto, proprio grazie alle loro esperienze di vita gli anziani hanno dimostrato di essere più forti di quanto si sarebbe potuto sperare. Infatti, due intervistati su tre dichiarano di aver vissuto piuttosto bene il lungo periodo di isolamento e per il 7% è stato addirittura semplice.
La solitudine più forte, quella tra gli over 75
La stragrande maggioranza dei senior interpellati in Francia ha vissuto l’isolamento presso la propria abitazione. Chi ha potuto disporre di un giardino è stato certamente facilitato, ma la solitudine è risultata il problema principale, specie per chi ha dovuto trascorrere solo con se stesso le proprie giornate. Una condizione che ha riguardato il 34% degli intervistati in particolare gli over 75.
Isolamento, ma più contatti con i figli e nipoti grazie alla tecnologia
Eppure, questo periodo di isolamento in Francia ha portato anche dei benefici, apparentemente abbastanza paradossali. Per supplire all’impossibilità di potersi incontrare, i contatti con figli e nipoti sono stati più frequenti del solito, grazie al telefono e alla tecnologia digitale. Almeno, seppur a distanza, non sono stati lasciati soli.
La paura però non è ancora passata
Per l’84% degli intervistati i timori di essere ricoverati in ospedale a causa del virus rimangono. Inoltre, sette su dieci hanno paura di essere contagiati durante lo shopping e una parte di essi, il 43%, teme di ammalarsi di altre patologie e di non poter andare dal proprio medico.
Intanto, però, l’allerta Coronavirus in Francia resta alta. Agli over 65 o a coloro che soffrono di patologie croniche, il Ministero della Salute raccomanda poi ancora più prudenza: proteggersi, indossare la mascherina ed evitare i contatti non necessari.
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