Una volta tanto possiamo tirare un sospiro di sollievo. Dopo tanti studi, analisi e ricerche che hanno stigmatizzato il rapporto altalenante che noi italiani abbiamo con la tecnologia, ecco una buona notizia. Finalmente sembriamo apprezzare vantaggi e soluzioni della sanità digitale, una percezione che riguarda anche i senior.
Tra prenotazioni online, televisite, App per fare diagnosi e monitorare la salute, l’attuale emergenza sanitaria ci sta rendendo più ferrati sull’argomento. A confermarlo una ricerca di mercato condotta da Deloitte – azienda di servizi di consulenza e revisione – su un campione di oltre 6.000 cittadini italiani ed europei. Ma ad essere intervisti sono stati anche rappresentanti e manager di circa 20 imprese ed organizzazioni di diversi settori industriali. La ricerca è stata presentata durante l’ultimo Innovation Summit 2020, Umanesimo digitale, stella polare della ripresa, sul ruolo che l’innovazione può svolgere in questa fase delicata dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Per 9 italiani su 10 l’innovazione sanitaria è fondamentale
Secondo il report Deloitte, 9 italiani su 10 riconoscono oramai l’importanza di innovazione e ricerca nel settore salute e benessere. Una volta tanto siamo al di sopra della media Ue. Negli altri Paesi europei, infatti, lo sono meno di 8 su 10.
È un’importanza che si riconosce sia per necessità sanitarie “classiche”, come la cura dei malati cronici, sia per nuove sfide, come telemedicina, accettazione telematica e monitoraggio da remoto. In generale, l’87% del campione intervistato dichiara di trovarsi a proprio agio con le tecnologie digitali.
Non è una questione di età: per il 59% dei senior la sanità digitale è utile e facile da usare
Stavolta non è però una questione di età. Oltre il 59% dei pensionati intervistati ritiene che le innovazioni in ambito sanitario sono facili da usare e utili. Attenzione, però: non è un riconoscimento acritico. Resta la consapevolezza, in fondo in fondo, che c’è ancora molta strada da fare. Solo il 6% del campione, infatti, ritiene che il livello di innovazione e ricerca in ambito salute e benessere in Italia sia ottimo. La media europea in questo caso è più alta (si fa per dire), arrivando al 16%.
Il “sentimento” degli italiani riguardo al digitale sta cambiando
Rimanendo sempre sul tema percezione, l’83% degli italiani vede positivamente la qualità dei servizi. Una percentuale leggermente inferiore rispetto a quella degli altri consumatori esteri, che sale all’87%. Il 38% pensa poi che i tempi di attesa dei servizi siano troppo lunghi rispetto al 26% del resto Europa.
Ma attraverso il report si intravvedono anche altri aspetti relativi alla nostra percezione della sanità digitale. Il 65% degli italiani, ad esempio, si avvarrebbe di App per diagnosticare e monitorare la salute, ma oltre la metà preferisce alla telemedicina la visita in presenza.
Ci sono poi altri due dati molto interessanti. Il primo è che oggi un italiano su 4 fa uso di sistemi di prenotazione online più di quanto non facesse prima dell’emergenza. Il secondo consiste nella maggiore propensione all’impiego di innovazioni relative a farmaci (66%) e di App di diagnosi e monitoraggio del battito cardiaco (65%).
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