Per alcuni hanno rappresentato un’ancora di salvezza nei mesi del lockdown. Per altri, tanti, sono molto più che un semplice animale da compagnia. I nostri amici a quattro zampe rappresentano un’idea di famiglia, un senso di unità. Tanto che da oltre un anno è depositata una proposta di legge alla Camera per inserire cani e gatti nello stato di famiglia.
Col tempo si è sviluppata una maggiore sensibilità sul tema. Abbiamo riconosciuto ai nostri cuccioli uno status non solo di semplici animali d’affezione. Sono qualcuno da cui non ci si vuole mai separare. Qualcuno a cui dare un giorno, quando non ci sarà più, una degna sepoltura.
Per sempre insieme: a Minervino di Lecce è possibile
L’usanza di seppellire con tutti gli onori un animale domestico non è un fenomeno moderno. Nel nostro Paese, da Nord a Sud, con un po’ di attenzione si possono trovare diversi luoghi destinati al loro ricordo. Ma la possibilità che vengano seppelliti nello stesso contesto destinato alle persone, magari accanto a loro, è cosa rara. Certo, c’è il caso della Lombardia che due anni fa ha approvato un emendamento che ha dato il via libera alla sepoltura nello stesso tumolo di cani, gatti e padroni. Ma si tratta di episodi isolati.
In genere, si continua a preferire una separazione dei luoghi. Ma non ovunque: a Minervino di Lecce, un borgo del Salento, il primo cittadino Ettore Caroppo qualche giorno fa ha dato un annuncio che potrebbe apparire insolito. La sua giunta ha approvato e poi sottoposto all’attenzione del consiglio comunale l’idea di ampliare il cimitero del paese per far posto anche agli amici animali. Grazie al provvedimento gli abitanti del posto potranno decidere di essere sepolti al fianco del proprio fido, sia esso un cane, un gatto, un cavallo o qualsiasi altro animale.
Un’idea che nasce da un bisogno delle persone
A Minervino di Lecce, dunque, ogni animale potrà riposare accanto al suo padrone. Una sepoltura che si potrebbe definire “congiunta”. Ma non si tratta di un’idea isolata dell’amministrazione del posto, anzi. In Comune sembrano essere arrivate tante richieste di una sepoltura di questo tipo. Così, visto che bisognava ampliare il cimitero del paese, si è pensato ad un provvedimento che considerasse un allargamento capace di ospitare anche le nicchie dei vari animali da compagnia.
Perché molte persone, soprattutto quelle che vivono da sole, nutrono il desiderio di non staccarsi dal proprio amico a quattro zampe, neppure dopo la morte. Del resto rappresenta, spesso, un compagno di vita insostituibile.
Un provvedimento che farà parlare
Il provvedimento che arriva dal Comune di Minervino di Lecce è destinato a far parlare di sé. Tocca un tema importante anche per quanto concerne i diritti degli animali. Ma è bene non pensare che sia l’ennesima conseguenza degli effetti della pandemia. Seppellire gli animali di affezione è una pratica antica. È di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento, nel porto romano di Berenice in Egitto, di un’area cimiteriale destinata solo a loro. Si tratta di un cimitero con sepolti ben 585 animali domestici di varie specie (gatti, cani, scimmie, etc.). A dimostrazione che questo tipo di sepoltura era una pratica già presente e consolidata in epoca antica.
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