Gli anni che passano non spengono il desiderio sessuale, né tantomeno il desiderio di amare ed essere amati. Studi dimostrano come l’intimità negli affetti e nelle relazioni abbia effetti benefici sull’invecchiamento. Ma quando l’amore bussa, magari inaspettatamente, in un momento della vita in cui tutto ci si aspetta eccetto i sentimenti? Cosa succede? Ne abbiamo parlato con il Professor Marco Trabucchi in un webinar dedicato ad argomenti spesso ritenuti tabù: amore, sessualità e terza età.
Buon Natale! Un augurio sereno che rivolgo ai lettori alla fine di un anno intenso che si è sviluppato attorno al tema degli “anni possibili”. È una lettura del tempo che passa come la continua modificazione del modo di vivere, nel quale ogni momento è diverso dal precedente, in un’evoluzione senza soste. Una lettura che identifica momenti di crisi e di serenità, che la persona deve essere in grado di cogliere senza pregiudizi negativi. L’affermazione che “invecchiare non è una malattia” resta una legge biologica e umana. È però necessario che venga rispettata, senza adottare comportamenti che la rendono una condizione vuota, irrealizzata.
Non sono certamente in grado di descrivere l’amore come è stato fatto da autori di tutte le epoche e di tutte le culture, erò mi permetto di esprimere un augurio che precede qualsiasi altro per questo Natale: ogni persona si impegni a vivere i propri desideri e speranze senza limitarsi a causa di idee sbagliate. Sarebbe un’autolimitazione dovuta ad una visione aprioristicamente negativa del proprio futuro, che rende impossibile qualsiasi impegno affettivo.
Amare “ancora”, amare “di nuovo”, amare “nonostante”
L’amore in età avanzata potrebbe essere diviso in categorie. L’amare “ancora”, cioè l’atteggiamento verso gli altri assunto per tutta la vita e che continua anche nelle età più avanzate; l’amare “di nuovo”, inteso come ripresa di legami di affetto quando per i più diversi motivi la vita si era inaridita. Infatti, il tempo della vecchiaia talvolta suggerisce nuove dolcezze, nuove attenzioni, nuove disponibilità, nuovi amori. Infine, l’amore “nonostante”, perché supera le incomprensioni, le cattiverie, i tradimenti e sa trovare motivi per riaccendersi superando le crisi. Queste considerazioni sono importanti quando si cerca di rispondere alla domanda “amare ancora?”. Infatti, la risposta deve essere positiva, anche se si devono mettere in pratica alcuni accorgimenti e scelte determinate.
Gli anziani sono capaci di affetti forti, in particolare all’interno della famiglia e della propria cerchia di amici. Vi sono molti esempi di generosità che deriva dall’amore; non è sempre necessario che sia ricambiato e possono crearsi delusioni e momenti di tensione. Talvolta la generosità non viene compresa, quando è esercitata da una persona anziana; assistiamo ogni giorno a conflitti, anche sul piano legale, attorno a questo tema. È invece doveroso da parte di tutti rispettare le scelte degli anziani, perché fanno parte della libertà di ogni individuo, che non possiamo assolutamente ledere, per nessun motivo. Sarebbe un atteggiamento “ageistico”, che la nostra cultura cerca di combattere, talvolta anche affrontando posizioni rigidamente inveterate (anche in ambito medico!).
Amore, sessualità e terza età oltre gli stereotipi
Un aspetto dell’amore in età avanzata è la sessualità, cioè l’espressione di un legame attraverso un contatto fisico particolarmente intenso, che può esprimersi sotto diverse forme. Infatti, gli studi dimostrano che tra il 65 e gli 80 anni oltre i 40% delle persone è sessualmente attivo e che oltre il 70% ha un partner fisso. Sono dati di grande significato, che fanno giustizia su tanti scetticismi e tante critiche. Anche in età avanzata si esprime l’amore, la simpatia, la vicinanza attraverso le manifestazioni sessuali. Non è questa la sede per una descrizione articolata della sessualità in età avanzata, tema sul quale si sono espressi migliaia e migliaia di volumi e di lavori scientifici.
È però necessario fare chiarezza sul fatto che vi possono essere condizioni di salute fisica e psichica che ne rendono difficile la realizzazione. Si possono affrontare con l’aiuto di un medico che sappia rispettare le scelte di ciascuno e sia convinto che l’atto sessuale è importante per la normalità della vita e che quindi va reso possibile, quando necessario, attraverso alcuni accorgimenti. Si pensi alle condizioni di dolore che possono rendere meno facile l’atto sessuale, al trattamento con alcuni farmaci che rallentano il desiderio e la sua concreta realizzazione, a malattie come il diabete, le cardiopatie, un pregresso ictus, alcuni interventi chirurgici (prostatectomia, mastectomia, isterectomia).
Sono molto importanti anche gli stati emotivi, che talvolta allontano dalla prospettiva stessa di costruire momenti di intimità. La depressione, ad esempio, appiattisce ogni momento di gioia; lo stress impone le proprie logiche rispetto alle attenzioni delle persone. Si ricordi che eventi anche di limitato rilievo possono diventare momenti di preoccupazione, di ansia, di disagio quando la persona non ha forti punti di riferimento. Anche la solitudine può diventare una malattia, perché priva la persona di qualsiasi età della speranza di potersi realizzare anche con atti di amore e di sessualità.
Amare negli Anni Possibili
In sintesi, l’amore è sempre un momento fondante della vita, a qualsiasi età. Chi non è in grado di esprimere amore rischia di inaridirsi progressivamente: è persona verso la quale dobbiamo indirizzare i nostri personali atti d’amore, per dimostragli concretamente che voler bene nei diversi possibili modi che scegliamo rappresenta un atteggiamento che ci arricchisce e che ci rende migliori.
© Riproduzione riservata