Un breve vademecum per viaggiare questa estate senza lasciare a casa gli amici a quattro zampe.
I pet lovers lo sanno: una vacanza senza il proprio fedele amico a quattro zampe è divertente solo a metà. Ed ecco che, come ogni estate, milioni di italiani sono pronti a chiudere le valige e a partire verso mete più o meno lontane in compagnia di Micio e Fido. Anzi, una parte complessa dell’organizzazione vacanziera riguarda proprio loro. Finché, dopo essersi assicurati il soggiorno in una delle ormai numerose strutture pet friendly (o a casa di un amico compiacente), arriva il fatidico momento. Ma, come per gli umani, anche per cani e gatti esiste una normativa di viaggio da conoscere e rispettare.
In macchina
Regola numero uno: abituare il nostro amico alla vettura fin da piccolo, usandola per spostamenti piacevoli in parchi o spiagge. Sarà così ben felice di salire a bordo, soprattutto se la guida è stabile e sicura, senza brusche frenate e accelerazioni. Inutile dire che è necessario evitare le ore più calde e prevedere soste lungo il tragitto, frequenti e all’ombra, almeno ogni due ore (se è cucciolo dimezzare i tempi). Naturalmente è vietato liberare Micio nella piazzola dell’autogrill. Il buon senso suggerisce poi di tenere sempre a portata di mano acqua fresca, assicurandosi che l’amico non sia libero di muoversi nell’abitacolo. Problema che può risolversi con il kennel (se abituato) o con una semplice ed economica imbracatura da fissare alla cintura di sicurezza.
Con Trenitalia cani e gatti viaggiano gratis
Molti amici a quattro zampe preferiscono viaggiare in treno, mezzo di trasporto più stabile dell’automobile e meno claustrofobico. Dalla collaborazione con la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente (Leidaa) torna anche quest’anno l’iniziativa di Trenitalia contro l’abbandono e il randagismo. Come riporta il sito ufficiale della compagnia, per viaggi fino al 15/09/2023, il biglietto per l’amico cane su Frecce e Intercity è gratuito. Mentre per viaggi a partire dal 16/09/2023 è possibile acquistare il biglietto “quattrozampe” a 5 euro per viaggiare dalla domenica al venerdì, e solamente a 1 euro per viaggiare il sabato.
La campagna delle ferrovie italiane contro l’abbandono
Inoltre, per sottolineare il messaggio, sui circuiti televisivi dei treni o nelle sale d’aspetto e nelle zone di passaggio dei viaggiatori, l’azienda trasmetterà lo spot anti-abbandono di un minuto realizzato da Leidaa, che darà risalto alle offerte di Trenitalia e ad ogni altra comune iniziativa per favorire i viaggi con animali al seguito. Ad esempio, tra le indicazioni vale ricordare che oltre alla museruola per taglie grandi, e al trasportino in caso di cani piccoli, esistono altri accessori utili in treno, soprattutto se il viaggio è di lunga durata. Una ciotola per l’acqua e una copertina, ad esempio, renderanno il viaggio più confortevole.
In aereo
Le regole generali prevedono che al momento della prenotazione del volo online si clicchi per aggiungere un animale domestico. In caso contrario, bisogna contattate la compagnia aerea telefonicamente. Il trasportino da viaggio nel quale devono rimanere Micio e Fido per tutta la durata del volo deve essere semi rigido o morbido e comodo. Per evitare il mal d’aria si raccomanda di dargli da mangiare e da bere fino a 2 ore prima della partenza. Prima di organizzare un viaggio è utile sapere che il peso massimo consentito da tutte le compagnie aeree per l’ammissione in cabina di cane e trasportino è di 8/10 kg. Se il cane è più pesante, dovrà viaggiare in stiva. Sul sito di Ita sono disponibili il regolamento e le informazioni valide per tutte le compagnie, per un viaggio a misura di amici a quattro zampe.
In nave
Anche se è sempre buona regola informarsi con la propria compagnia di navigazione, generalmente per gli animali domestici si paga un biglietto ridotto. Come per l’aereo qui la differenza la fa la taglia: i piccoli che viaggiano nel trasportino possono essere tenuti con noi in cabina. Le taglie grosse hanno invece un’area apposita coperta in cui viaggiare in piena comodità durante tutto il tragitto. Ovviamente è sempre possibile visitarli durante il tragitto in modo da poterli accudire, anche per una passeggiata sul ponte, ma senza dimenticare la paletta.
Occhio ai documenti in regola
Treno, nave, aereo o automobile: per spostarsi è comunque obbligatorio possedere il certificato d’iscrizione all’anagrafe canina e il libretto sanitario. Per gli spostamenti all’estero è invece richiesto uno specifico documento, il passaporto del cane, che viene rilasciato dalla Asl veterinaria di riferimento sul territorio. A questo sarà allegata la specifica profilassi antirabbica, da effettuarsi almeno 21 giorni prima della partenza in caso di primo trattamento e comunque da non più di 11 mesi dalla partenza. Eppure tutto ciò non basta: alcuni paesi, come Regno Unito, Irlanda, Malta e Svezia, hanno regolamenti più restrittivi. Tanto da richiedere test sierologici preventivi per dimostrare l’effettiva protezione dell’animale con la vaccinazione antirabbica. Meglio dunque rivolgersi sempre per tempo al Consolato o all’Ambasciata del Paese scelto come meta.
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