Mario Possenti – Segretario generale della Federazione Alzheimer Italia – scrive alla premier Meloni: “Trasformare le indicazioni del G7 Salute in un impegno concreto per 1.480.000 persone con demenza. L’inclusione diventi parte della cura”
Un impegno condiviso e ufficiale per le demenze da parte dei ministri della Salute è certamente un passo avanti. Occorre ora trasformarlo in una strategia nazionale, che includa servizi e risorse. Lo chiede Mario Possenti, Segretario generale Federazione Alzheimer Italia e Vicepresidente di Alzheimer Europe. Alla premier, Possenti ha indirizzato una lettera, dopo la conclusione del G7 Salute di Ancona. Il documento conclusivo sottoscritto in quella circostanza contiene infatti, tra l’altro, precisi riferimenti e raccomandazioni sulle demenze. “Non possiamo che accogliere favorevolmente il riconoscimento della necessità di un impegno concreto per la demenza”, scrive Possenti.
Comunità Amiche delle Persone con Demenza
Il riferimento è, in particolare, al passaggio del documento relativo alle Comunità Amiche delle Persone con Demenza: “Nel 2016 siamo stati noi ad avviare in Italia il progetto delle Comunità Amiche e oggi sono più di 60 i paesi, i quartieri e i territori in cui chi convive con la demenza può sentirsi sempre accolto, ascoltato, compreso e mai stigmatizzato. Con il progetto “Dementia Friendly Italia” formiamo e sensibilizziamo ogni giorno negozi, scuole, farmacie, impiegati della Pubblica Amministrazione e singoli individui. Tocchiamo quindi con mano come continuare a frequentare la propria comunità, portare avanti le proprie abitudini e partecipare a occasioni di socialità abbia un impatto estremamente positivo sulla vita delle persone con demenza”.
Tre richieste, una priorità
Proprio da questa consapevolezza nasce l’appello, perché la demenza diventi davvero una priorità per la politica. “Oggi sono 1.480.000 le persone con demenza in Italia e questo numero è destinato ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni – si legge nell’appello -. Dobbiamo affrontarla insieme, attraverso una strategia governativa di lungo periodo che offra risposte pragmatiche, fatte di servizi ma anche di progetti inclusivi, come ben sottolineato all’interno del documento del G7 Salute”.
Tre le richieste rivolte alla premier Meloni: primo, che “il prossimo Piano Demenze, in scrittura nei prossimi mesi, sia finanziato in tutti i suoi obiettivi, tra cui anche quelli sottolineati all’interno del documento del G7 Salute”. Secondo, “che il suo Governo assuma la responsabilità del Tavolo Permanente sulle Demenze, coordini una strategia nazionale e ponga in essere tutti gli atti necessari affinché il tema delle demenze sia affrontato con visione globale e in modo coeso”.
La terza richiesta è che si ascolti “la voce delle persone con demenza, che meglio di chiunque altro sono in grado di esprimere i propri bisogni e diritti. Questa voce sarà particolarmente forte durante il 35° Congresso di Alzheimer Europe che avremo l’orgoglio di ospitare a nel nostro Paese, a Bologna, dal 6 all’8 ottobre 2025. Noi di Federazione Alzheimer Italia siamo pronti a lavorare fin da ora al vostro fianco, mettendo a disposizione la nostra esperienza e le nostre competenze, per costruire insieme con coraggio un’Italia Amica delle Persone con Demenza”.
(Foto apertura: Cineberg Shutterstock.com)
© Riproduzione riservata