Quando, a causa del coronavirus, non ha più potuto “allenare” dal vivo le menti dei pazienti anziani, ha pensato di creare dei piccoli gruppi di Whatsapp.
Gli anziani, cui il servizio è rivolto, possono collegarsi in gruppi di quattro (il numero massimo consentito dall’app di messaggistica). Partecipano così ad esercizi di attenzione uditiva e memoria. L’attenzione uditiva si basa sul parlato e sulle letture, quella mnemonica è gestita con le immagini che la psicoterapeuta invia agli anziani prima degli incontri.
Gli over 65 che partecipano a questo programma mostrano un livello di serenità e resilienza notevoli; forse perché già abituati a stare a casa, non avvertono in modo acuto la privazione della libertà personale.
Si sono inoltre adeguati velocemente alla nuova realtà virtuale; anche chi non aveva l’app, si è attrezzato in poco tempo e ha cominciato ad interagire.
SINTESI DI: Torino, incontri virtuali su Whatsapp per allenare la mente degli anziani, www.msn.com, 16-03-2020
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