L’ultima frontiera dell’alimentazione è trovare la giusta dieta per invecchiare in salute e benessere. Lo studio di Nature Medicine suggerisce un approccio personalizzato
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nell’invecchiamento sano della popolazione, influenzando la prevenzione delle malattie e la stessa longevità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha adottato da tempo un approccio innovativo all’invecchiamento sano, focalizzandosi sulle capacità funzionali dell’individuo, piuttosto che sulla semplice assenza di malattie. Gli scienziati stanno dunque studiando come le diverse diete influenzino l’invecchiamento, con l’obiettivo di identificare quelle che promuovono la salute mentale, fisica e cognitiva. Oltre, naturalmente, a prevenire le malattie. Queste ricerche forniranno in futuro le basi per raccomandazioni alimentari mirate agli anziani, contribuendo a migliorare la loro qualità di vita.
Invecchiare in salute e benessere: la dieta mediterranea e il piano DASH
Uno di questi studi sull’alimentazione, pubblicato su Nature Medicine, ha seguito le abitudini alimentari e le condizioni di salute di un campione di persone tra i 50 e i 70 anni. I risultati hanno dimostrato che seguire un’alimentazione basata su vegetali, escludendo la carne rossa e i cibi trasformati, è correlato a una migliore salute fisica e mentale nella terza età. L’indagine, pubblicata sulla rivista Nature Medicine, ha monitorato circa 105.000 individui negli Stati Uniti per 30 anni. Ha esaminato gli effetti sulla salute associati a otto regimi alimentari e usanze nutrizionali. In primis, la dieta mediterranea – che valorizza l’olio d’oliva, il pesce e la frutta secca – e il piano alimentare DASH (Approcci Dietetici per Fermare l’Ipertensione), che limita il sodio per agevolare il controllo della pressione sanguigna.
Alimentazione sana per la terza età: un approccio personalizzato
L’alimentazione degli over 70 più sani includeva abbondante frutta, verdura, cereali integrali, grassi insaturi, frutta secca, legumi e livelli “moderati” di alimenti di origine animale come i latticini a basso contenuto di grassi. Evitavano il sodio, alimenti ultra-lavorati come bevande zuccherate, carni rosse o lavorate, e grassi trans. “Forse non esiste un superalimento o una dieta che ci salvi tutti, ma ci sono diverse alimentazioni che potrebbero migliorare la nostra salute,” ha dichiarato a Euronews Health Marta Guasch-Ferré, autrice principale dello studio. Le diete più salutari, ha aggiunto, “non sono una soluzione unica per tutti”.
Meno di 1 su 10 invecchia in modo sano
Sebbene la ricerca su alimentazione e salute non sia una novità, questa analisi è una delle prime a individuare come diverse usanze alimentari nella mezza età siano legate all’invecchiamento sano in generale. Nello studio, le persone con un invecchiamento salutare erano quelle che raggiungevano i 70 anni senza gravi patologie croniche, se la loro funzione cerebrale era ancora buona e se conservavano una salute mentale e capacità fisiche “integre”. Paragonata ad altre ricerche sull’invecchiamento sano, questa ha cercato di rispondere alla domanda: “Vogliamo davvero vivere più a lungo, o vogliamo vivere meglio?”. Eppure, secondo i dati, meno di una persona su 10 ha soddisfatto i criteri per un invecchiamento sano. Probabilmente perché i ricercatori non hanno tenuto conto di fattori come lo status socioeconomico, la genetica, l’ambiente e l’accesso all’assistenza sanitaria.
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