Dal 10 al 13 aprile al Maxxi di Roma la quindicesima edizione de “Lo Spiraglio FilmFestival della Salute Mentale” per lungometraggi e corti.
Un evento di corti e lungometraggi dedicato al racconto del mondo della salute mentale nelle sue molteplici varietà, attraverso le immagini. Stiamo parlando de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, giunto alla sua quindicesima edizione. Si terrà dal 10 al 13 aprile a Roma al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI. Il festival è organizzato dal Dipartimento Salute Mentale della ASL Roma 1 e ROMA CAPITALE in collaborazione con il MAXXI. Con la direzione scientifica di Federico Russo e quella artistica di Franco Montini, l’evento vuole avvicinare un vasto pubblico alla tematica e permettere a chi produce audiovisivi, dedicati o ispirati all’argomento, di mettere in evidenza risorse creative e qualità del prodotto.
Lo sguardo dell’anima: un festival per cortometraggi e lungometraggi sulla salute mentale
Il festival propone lungometraggi, documentari e cortometraggi realizzati sia dai centri di produzione integrata (centri che lavorano sul disagio psichico) che dai videomaker. È diviso in una sezione dedicata ai cortometraggi (durata sino a 30’), e una riservata ai lungometraggi (oltre i 30’). La partecipazione è aperta a tutti i generi (fiction, documentario, animazione, ecc.). Le opere devono trattare il tema della salute mentale, in modo esplicito o simbolico, con risultati validi e originali. Tutte le informazioni sul sito del festival.
Le giurie assegneranno diversi premi. Il Premio “Fausto Antonucci” di 1.000 euro al miglior cortometraggio. Quindi, il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” di 1.000 euro al miglior lungometraggio. Il Premio “SAMIFO” (Salute Migranti Forzati) di 1.000 euro assegnato a un lungo o cortometraggio scelto tra i film finalisti da una giuria dedicata, formata da 3 esperti indicati dal SAMIFO – ASL Roma 1, che meglio saprà raccontare aspetti legati alla transculturalità e all’apparente contraddizione che sta nell’unione dei termini diversità e uguaglianza che gli esseri umani racchiudono.
Dalla migrazione alla mente: un viaggio cinematografico
Particolare attenzione sarà riservata alle opere che rappresentino attraverso parole, immagini in movimento e suoni, il confronto/scontro tra culture e società diverse, la storia di migrazioni umane e di uomini e donne migranti, il trauma dei rifugiati, la violazione dei diritti umani, la discriminazione e il razzismo, l’impatto sulla salute mentale della migrazione e le conseguenze dei cambiamenti sociali, politici, economici e ambientali sulla mente umana.
Il Premio Luciano De Feo di 1.000 euro sarà assegnato al film che abbia mostrato più attenzione ai contenuti scientifici. Una giuria popolare, aperta al pubblico degli appassionati, assegnerà il Premio del Pubblico dello Spiraglio. Quest’ultimo è un riconoscimento al film in concorso che ha mostrato particolari qualità o per la fase di realizzazione o per le potenzialità di promozione della salute o di prevenzione. Le modalità e il regolamento verranno pubblicati in seguito sul sito del Festival.
Un premio a chi ha saputo raccontare sentimenti ed emozioni legati alla salute mentale
Il festival, come ogni anno, assegnerà il Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus. Questo andrà a un personaggio particolarmente significativo del mondo cinematografico. Un personaggio che abbia raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale. Nelle edizioni passate sono stati premiati Matteo Garrone, Roberto Andò, Elio Germano, Claudio Santamaria, Saverio Costanzo, Fabrizio Bentivoglio, Anna Foglietta, Paolo Virzì, Sergio Rubini, Sergio Castellitto, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.
(Foto Apertura: FilmFestival Spiraglio)
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