L’iniziativa congiunta di Unimarconi e “Trenta Ore per la Vita” ha l’obiettivo di accogliere famiglie di bambini con gravi patologie, offrendo alloggio gratuito e supporto psicologico presso il Policlinico Gemelli di Roma.
Nata della collaborazione tra l’Università Telematica Unimarconi e l’associazione “Trenta Ore per la Vita“, “La Casa dei Bambini” rappresenta un passo fondamentale per alleviare le difficoltà delle famiglie.
Un luogo sicuro
“La Casa dei Bambini” non sarà solo un luogo di alloggio gratuito, ma un ambiente pensato per promuovere l’inclusione e fornire supporto emotivo e psicologico. Inoltre, l’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate nella gestione delle patologie complesse rappresenta un ulteriore elemento di innovazione del progetto.
Davide Ciusani, vicepresidente dell’Associazione Alumni UniMarconi, ha evidenziato l’impatto del progetto sulla vita delle famiglie: “La struttura permetterà un alloggio gratuito a quelle famiglie che hanno la necessità di far curare i propri figli. Il nostro è un piccolo mattone che abbiamo voluto mettere per la costruzione di queste case famiglia. Ci teniamo a ringraziare tutti per aver abbracciato questo progetto, in particolare Trenta Ore per la Vita per aver fatto questa strada insieme verso un futuro migliore per queste famiglie”.
Ricreare un ambiente sereno
Marco Principia coordinatore della raccolta fondi per “Trenta Ore per la Vita”, ha sottolineato l’urgenza e l’importanza del progetto: “una struttura che oggi manca al Gemelli e che permetterà di ospitare gratuitamente centinaia di famiglie che sono costrette, in alcuni casi, a veri e propri ‘viaggi della speranza’ per permettere ai propri figli di ricevere le cure necessarie. Siamo pronti a regalare un luogo di sicurezza, accoglienza, tranquillità e amore a tantissimi bambini gravemente malati e alle loro famiglie”.
“Il progetto è meraviglioso – ha spiegato la dott.ssa Marika Pane, Direttrice del Centro Clinico NeMo Pediatrico del Policlinico Gemelli – è il mio sogno da 20 anni, quello di avere una casa dove i bambini, con malattie degenerative e croniche di lunga durata, possano avere un luogo accogliente e possano portare i propri familiari, per permettergli di poter vivere la loro malattia in maniera un po’ più serena. Avere accanto i propri affetti fa sì che la cura che noi speriamo di avere, possa essere anche del cuore e della mente. Il 70% dei nostri pazienti viene da fuori regione e i familiari fanno tantissimi sacrifici per spostarsi e venire nel nostro ospedale, che è visto come la speranza e la salvezza”.
La “Casa dei Bambini” diventa quindi una risposta concreta alle esigenze alle esigenze di centinaia di famiglie, offrendo non solo un alloggio gratuito, ma anche un supporto fondamentale in un momento di grande difficoltà. Il progetto rappresenta un esempio di sinergia tra istituzioni, associazioni e professionisti sanitari, uniti per migliorare la qualità di vita di bambini e famiglie.
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