Sostenere la ricerca scientifica e promuovere stili di vita sani sono gli obiettivi del prossimo appuntamento della Fondazione Airc nelle piazze italiane.
Il 27 gennaio tornano le Arance della salute, che saranno distribuite da oltre ventimila volontari su tutto il territorio nazionale con un contributo di 13 euro. In alternativa si potrà comunque sostenere la raccolta fondi acquistando il miele ai fiori d’arancio al costo di 10 euro e la marmellata di arancia al costo di 8 euro.
Lo slogan della campagna 2024 è “Dai”, e sottolinea l’importanza di essere propositivi nella scelta di comportamenti che aiutino il benessere psicofisico e prevengano anche l’insorgere di patologie. Scegliere di alimentarsi correttamente, di fare attività fisica, di evitare il fumo e l’alcol e di mantenere il proprio peso sotto controllo permette infatti di prevenire problemi di salute e preservare la propria autonomia il più a lungo possibile.
I fattori di rischio
Eppure, come si evince dai dati diffusi da Airc, il 33% degli italiani è in sovrappeso e il 10% è obeso; il 31% conduce una vita sedentaria e il 24% fuma. Considerati questi fattori di rischio, un terzo degli adulti è a rischio di sviluppare una forma di tumore.
I dati sono ancora più allarmanti se si fa riferimento ai bambini in età scolare, perché il 39% è in sovrappeso già in tenera età, e di questi il 17% ha raggiunto un livello di obesità, proprio a causa di una scarsa attività fisica e di un’alimentazione scorretta.
La prevenzione che passa dalle scuole
Parallelamente alle piazze, il 26 e il 27 gennaio le Arance della salute e gli altri prodotti in vendita a sostegno della Fondazione Airc entrano nelle scuole, con il coinvolgimento diretto di oltre mille istituti di ogni ordine e grado dove insegnati, studenti e familiari si “trasformano” in volontari per un giorno. L’iniziativa si chiama “Cancro io ti boccio”, ed è l’occasione di sensibilizzare i più piccoli sull’importanza della ricerca scientifica e di approfondire la conoscenza sugli stili di vita corretti.
La definizione dell’Oms
Secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, lo stile di vita sano è “il modo di vivere quotidiano che rafforza e migliora le capacità di riserva del corpo, aiuta le persone a rimanere in buona salute, a salvare o persino a migliorare la loro salute”. Un corretto stile di vita può incidere fino al 50% sullo stato di salute di un individuo, mentre i fattori ereditari e ambientali pesano per un 20%, e la medicina contribuisce solo per il 10%.
Per informazioni sui luoghi di distribuzione delle Arance della salute: https://www.arancedellasalute.it/le-arance-in-piazza
Nuovi dispositivi per la diagnosi precoce
Grazie alla ricerca scientifica, sempre più dispositivi vengono realizzati alla scopo di favorire la prevenzione e la diagnosi precoce di una malattia oncologica. Una recente e interessante invenzione arriva dal Media Lab del Massachusetts Institute of Technology, e si tratta di un reggiseno elettronico ad ultrasuoni.
Come funziona il dispositivo
Questo innovativo reggiseno ha un design a nido d’ape ed è realizzato con una stampante 3D, in gradi di adattarsi alla forma del seno, in grado di rilevare i dati in tempo reale e, in un prossimo futuro, di inviarli direttamente tramite un’app al telefono della paziente, mentre oggi deve essere collegato a un ecografo.
Per creare questo dispositivo è stato necessario miniaturizzare la tecnologia a ultrasuoni, incorporando un nuovo materiale piezoelettrico in grado di trasformare la pressione fisica in energia elettrica. Il micro apparecchio si inserisce poi nella coppa del reggiseno con dei magneti.
Dai primi risultati dei test effettuati e pubblicati nel luglio scorso su Science Advances, il dispositivo ha dimostrato di essere in grado di rilevare formazioni di 0,3 cm di diametro.
Una rivoluzione possibile dello screening?
Lo screening dei tumori al seno si basa oggi sulla mammografia, consigliata una volta ogni due anni alle donne che hanno superato i 40 anni. Questo nuovo reggiseno potrebbe offrire dati a scansione quotidiana per un determinato periodo, e quindi risultare molto più completo per la mole di dati prodotti.
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