Nel terzo trimestre del 2024, i prezzi di affitto degli appartamenti sono aumentati in media del 4,1% rispetto al 2023. Nel frattempo, gli inquilini hanno aumentato il loro prezzo massimo di ricerca del 19,1% annuo, riducendo il divario tra i prezzi degli affitti e le loro aspettative a 305 euro.
In Italia, gli affitti continuano a salire, subendo aumenti, e il divario rimane da record. A Roma è di 1.000 euro, il primo in Europa tra le città analizzate, a Milano e Bologna (quasi) di 400. È quanto emerge da una ricerca effettuata da HousingAnywhere, la maggiore piattaforma europea di affitti a medio termine che ha condiviso i risultati principali del suo Rent Gap Monitor per il terzo trimestre del 2024. HousingAnywhere ha analizzato la disparità tra i prezzi degli affitti e le aspettative degli inquilini in 28 grandi città europee. L’Indice Internazionale degli Affitti Q3 2024 ha analizzato l’andamento dei prezzi degli affitti in 28 città europee. Il rapporto si concentra principalmente sugli affitti ammobiliati secondo la ricerca.
Gli affitti degli appartamenti in Europa hanno registrato un aumento medio del 4,1%
L’analisi fornisce informazioni sui prezzi di affitto degli appartamenti ammobiliati presenti su HousingAnywhere e sul filtro massimo di prezzo che gli inquilini impostano quando navigano tra gli affitti sulla piattaforma.
Nel terzo trimestre del 2024, i prezzi di affitto degli appartamenti in Europa hanno registrato un aumento medio del 4,1% rispetto all’anno precedente. Questo incremento ha spinto gli inquilini a rivedere le proprie aspettative e intenzioni di spesa, con un significativo aumento del 19,1% nelle proprie disponibilità di spesa massime per l’alloggio rispetto all’anno scorso. Grazie a queste modifiche, il divario tra i prezzi effettivi degli affitti e le aspettative degli inquilini è notevolmente diminuito, da 413 euro dell’anno scorso a 305 euro di oggi, a dimostrazione del fatto che gli inquilini si stanno adattando a un mercato in continua evoluzione.
Roma, la prima in classifica per aumenti degli affitti
Resta comunque da record l’Italia. Analizzando i dati a livello locale italiano, Milano presenta un divario di 400 euro tra il prezzo medio di un appartamento ammobiliato, pari a 1.800 euro, e le aspettative degli inquilini, fissate a 1.400 euro. A Roma, il gap è ancora più marcato, raggiungendo i 1.000 euro: con un affitto medio di 2.500 euro e aspettative di 1.500 euro, la situazione riflette un aumento del 28,2% nei prezzi rispetto a un incremento di spesa degli inquilini del 15,4%.
Per quanto riguarda le altre grandi città italiane, a Bologna il divario raggiunge i 398 euro (1.798 richiesti contro 1.400 preventivati dagli inquilini), mentre a Firenze e Torino è rispettivamente di 280 (1.700 contro 1.420) e 240 euro (1.040 contro 800). Questo scenario mette in luce le difficoltà crescenti che affrontano gli inquilini in città con un mercato degli affitti particolarmente teso. Al contrario, in Europa, Vienna e Barcellona presentano divari più contenuti, con differenze che si attestano attorno ai 100 euro.
Il Rent Gap Monitor di HousingAnywhere e gli aumenti negli affitti
Il Rent Gap Monitor di HousingAnywhere confronta il prezzo mediano di affitto degli appartamenti elencati su HousingAnywhere (come riportato dall’International Rent Index) con il prezzo massimo mediano impostato dagli utenti nella loro ricerca di affitti sulla piattaforma. Per questa edizione del Rent Gap Monitor, sono state analizzate 6,3 milioni di ricerche effettuate da oltre 463.073 utenti in cerca di un alloggio in 28 città europee durante il terzo trimestre del 2024 e del 2023. Le città analizzate sono state Amsterdam, Atene-Barcellona, Berlino, Bologna, Bruxelles, Budapest, Colonia, Düsseldorf, Firenze, Francoforte sul Meno, Amburgo, Helsinki, Lisbona, Madrid, Milano, Monaco, Parigi, Porto, Praga, Roma, Rotterdam, Stoccarda, L’Aia, Torino, Utrecht, Valencia, Vienna.
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