Diceva Gabriel Garcia Marquez, il grande scrittore colombiano, premio Nobel 1982, autore di Cent’anni di solitudine e L’autunno del patriarca: «Non è vero che le persone smettono di inseguire i sogni perché invecchiano. Invecchiano perché smettono di inseguire i sogni.»
E il sogno degli over è la serenità. Una serenità relativamente facile da raggiungere perché viene individuata come un vivere senza dolore e l’accontentarsi. Lo dicono le più recenti indagini sociologiche rivolte agli over 55, che individuano da un lato l’evitare di ammalarsi (ma anche di cadere in casa e di avere acciacchi debilitanti in grado di modificare la vita quotidiana) e dall’altro l’“accontentarsi” come sinonimi di felicità.
Tra felicità e serenità: gli over 50 italiani
La professoressa Patrizia Mecocci, responsabile del settore di gerontologia e geriatria dell’Università di Perugia, afferma: “Nelle persone che incontro ogni giorno vedo la felicità come puntiforme. Non si è felici per tanto tempo. La felicità è questione di momenti e di intensità. Mentre la serenità è uno stato mentale che porta ad apprezzare le cose essenziali. Chi arriva a essere sereno ha una visione di saggezza: ha imparato a potare i rami inutili dell’albero della vita”.
Del resto oltre il 60% degli over è convinto che riuscirà a invecchiare serenamente. Inoltre, la gran parte di loro, circa l’80%, ha coscienza di essere una risorsa per la famiglia e la società. Oltre il 56% è convinto che contano soprattutto i valori e gli ideali nella ricerca della felicità, mentre più del 54% vuole viaggiare e avere esperienza di altre visioni della vita. Uno su due, ancora, tiene alla vita sociale e ama prendersi cura di sé. E poi sono oltre il 43% coloro che amano fare sport, dedicarsi ad attività ludiche oppure culturali, quelli che pensano siano determinanti la curiosità e l’ottimismo e chi si dedica alla vita sociale e comunitaria.
Gli over e le relazioni sociali
“Dio mi conceda la serenità di accettare le cose che non posso cambiare/ il coraggio di cambiare le cose che posso/ e la saggezza per conoscere la differenza.” Recita l’apertura della Preghiera della Serenità. Gli over sembrano aver fatto propria questa invocazione molto nota.
Il loro coraggio è soprattutto votato a ottenere una migliore qualità della vita, specie grazie a nuove relazioni sociali. L’ultima generazione di over dichiara di non avere amici nel 50% dei casi. Anche se in una consistente percentuale (oltre il 65%) ha comunque una qualche forma di assistenza o di rete sociale su cui contare. Rimane drammatico il dato che evidenzia uno su tre non abbia nessuno accanto: né un parente, né un amico, né un vicino, né un assistente pubblico.
Amica tecnologia: il riparo per le relazioni dei senior
Grazie alla tecnologia, che viene utilizzata ormai da più di due over su tre in maniera autonoma, il 57% dichiara di aver ottenuto un sollievo alla solitudine, non solo trovando nuove amicizie, ma ricostruendone di vecchie via Facebook, partecipando ai gruppi Whatsapp, scambiando foto via Instagram. Perfino innamorandosi. L’ha rivelato con successo la trasmissione televisiva di RaiTre Non ho l’età, che ha raccontato per cinque stagioni storie di coppie nuove ultrasettantenni.
“In Italia l’amore nella terza età rappresenta un fenomeno sociale nuovo e inedito, straordinario e senza precedenti, che si va diffondendo da nord al sud, nelle grandi città e nei piccoli paesi, attraversando tutti i ceti sociali, con numeri in costante crescita.” Così recita il lancio di questo factual (trasmissione tv che documenta eventi reali, in italiano sarebbe “televisione osservazionale”), che, dicono gli autori, è assolutamente vero. “I social sono intasati da storie di questo tipo e a noi si sono proposte centinaia di coppie”. Aprirsi di nuovo alla vita e quindi anche all’amore, è certo la forma più alta di serenità.
© Riproduzione riservata