A Biella il progetto AccompagnaMenti getta un ponte tra le famiglie con problemi di demenza e chi eroga i servizi.
Biella è una delle province con il più alto punteggio per qualità di vita degli anziani. Ma è anche quella in cui è più forte la loro presenza, basti dire che, nel 2022 l’indice di vecchiaia contava ben 285,2 anziani ogni 100 giovani. Il Biellese sta invecchiando, complici diversi fattori: il generalizzato benessere economico, la maggiore longevità grazie alle cure mediche e non ultimo la diminuzione del tasso di natalità negli ultimi anni. In questo quadro prende luce AccompagnaMenti, un nuovo piano territoriale con la cooperazione del privato sociale, di imprese dedite all’assistenza degli anziani ed enti pubblici impegnati nelle politiche socio-sanitarie. Lo scopo principale è di spostare sull’assistenza domiciliare il focus delle cure ai pazienti con problemi cognitivi.
Obiettivo: intercettare i pazienti
Uno dei primi intenti di AccompagnaMenti è quello di intercettare, possibilmente in via precoce, i casi di demenza attraverso il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze dell’ASL locale. In alcuni casi sarà anche possibile accompagnare i pazienti con un sostegno economico (il Budget di Salute) e in ogni caso tutti saranno affiancati da un’équipe di professionisti che si recherà nelle loro abitazioni per valutare gli specifici interventi da mettere in atto.
L’assistenza migliore? Quella a domicilio
Il piano, della durata biennale, prevede inoltre due direttive ben delineate. Da un lato la formazione dei caregiver, dall’altro la sperimentazione di nuove forme di assistenza al domicilio del malato. Nel piano è inoltre coinvolto anche il personale socio-sanitario dell’Asl, destinatario di specifici incontri sulla materia. Si tratta di 106 medici di medicina generale, 64 infermieri territoriali, 20 assistenti sociali, affiancati dall’équipe del Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze.
Un “registro” pubblico dei servizi agli anziani
Un aspetto interessante e innovativo di AccompagnaMenti è la formazione di un catalogo, consultabile online, nel quale pazienti e caregiver possono trovare raccolti in un unico “contenitore” tutti i servizi per gli anziani della Provincia. Un aiuto importante per non dover più ricorrere al passaparola di parenti e amici in caso di bisogno. In questo modo sarà possibile accedere ad una fonte ufficiale che – anche per sensibilizzare la comunità sull’argomento – verrà presentata nel corso di 42 incontri al pubblico, coadiuvati da uno sportello informativo telefonico.
Chi finanzia la rete
L’iniziativa è finanziata con un contributo di 223 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, di cui 23 mila dedicati al sostegno della Fondazione Zancan, a cui si aggiungono circa 60 mila euro a carico della rete progettuale ed in particolare degli enti pubblici che si sono resi disponibili a sostenere le quote dei medici, degli infermieri e degli assistenti sociali che realizzeranno l’intervento. AccompagnaMenti, come sottolineano gli organizzatori, rappresenta il più evoluto e il più maturo sforzo di potenziamento del Welfare avviato in Piemonte, che in 2 anni punta a diventare una solida realtà territoriale. Ma è anche un test importante che, se darà i risultati sperati, costituirà un esempio a livello nazionale.
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