Alla fine di ottobre scorso il Ministro per le disabilità ha insediato un tavolo tecnico per migliorare l’accessibilità e la fruibilità di eventi dal vivo.
L’annuncio è arrivato già la scorsa estate dal Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli: realizzare un tavolo di soggetti competenti sul tema dell’accessibilità e dei luoghi di cultura e spettacolo. I soggetti competenti sul tema formuleranno proposte, anche di carattere normativo, per rinnovare l’organizzazione di concerti e spettacoli rendendoli davvero alla portata di tutti, senza discriminazioni, rispettando le esigenze di sicurezza ma anche il diritto di partecipazione di ciascuno spettatore.
“L’accessibilità universale non riguarda solo le barriere architettoniche ma anche l’eliminazione di quelle sensoriali, la comunicazione e l’informazione – ha dichiarato la Ministra Alessandra Locatelli annunciando l’istituzione di un gruppo di lavoro sul tema –. Si tratta di uno dei principi cardine della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e soprattutto di un nuovo modo di programmare, progettare e realizzare non solo le strutture ma anche gli eventi”.
Il caso della scorsa estate
Nel luglio scorso una fan di Taylor Swift, Silvia Stoyanova, aveva chiesto agli organizzatori del concerto del 13 e 14 luglio allo stadio di San Siro di aggiungere un’ulteriore pedana. Questo per consentire alle persone con disabilità motoria di assistere allo spettacolo, dato che lei, pur avendo acquistato un biglietto “vip” non poteva accedere alla manifestazione perché in carrozzina. La sua petizione presentata sulla piattaforma Change.org aveva raggiunto le 35mila firme.
“Come tutti i disabili in Italia – aveva spiegato Stoyanova nella sua raccolta firme – ho dovuto compilare un modulo sul sito dell’organizzazione e allegare la mia documentazione di invalidità. Al telefono mi era stato spiegato che si sarebbero occupati di noi disabili una volta esauriti i biglietti su Ticketone, come se noi disabili appartenessimo a una categoria di serie B rispetto a chi non ha problemi motori”.
La pagina #Sottoilpalcoancheio
Un’altra iniziativa per la fruibilità dei concerti e degli eventi dal vivo è stata quella di Simona Ciappei, consigliera provinciale dell’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili Anmic Pisa, che ha creato una pagina Facebook, #Sottoilpalcoancheio, per sensibilizzare sul tema, raccogliendo oltre 20mila followers. “Solo perché sono in sedia a rotelle non ho il diritto di acquistare un biglietto Gold, non esiste un’area sicura sotto il palco – si legge in uno dei post pubblicati da Ciappei – per me lì non c’è posto, e per chi pensa che il motivo sia la sicurezza vi dico che non è così, che un’area sicura la si crea dove si vuole.”
(Foto Apertura: Zapylaieva Hanna/Shutterstock.com)
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