Da non molto tempo in una via di Pechino ha aperto un’attività che ha immediatamente trovato spazio sui media di tutto il Paese. È un negozio sulla cui insegna campeggia il motto Lao You Suo Wan che, letteralmente, vuol dire “Invecchiare divertendosi”. Il proprietario, il 42enne Song Delong, ogni mattino apre la porta del suo locale di 180 metri quadrati e subito i visitatori restano colpiti da ciò che appare all’interno.
Ex pubblicitario, l’idea di mettere in piedi l’impresa viene a Song Delong nel 2009, mentre lavora in un programma della televisione cinese dedicato alla terza età. Qui comprende l’importanza del gioco per il benessere cognitivo e relazionale dei più anziani, poi si registra sul blog Elders’ Toy Shop e inizia a studiare il mercato. Scopre che in Cina gli over 60 superano i 250 milioni ma i produttori di giocattoli si dedicano solo ai bambini. Così, dopo aver registrato il suo marchio, lascia l’impiego e a ottobre del 2020 apre la nuova attività.
“Invecchiare divertendosi”, un negozio di giocattoli per senior
La luce del sole filtrando dalle finestre illumina la lunga fila di piante e le gabbiette con gli uccellini che accolgono i visitatori. Tutto è studiato per trasmettere serenità. L’ambiente ricorda un po’ uno studio tradizionale cinese, arredato con scaffali in legno. Solo che qui fanno bella mostra oltre 400 tipi di giocattoli divisi per categorie.
Ci sono i classici, i nostalgici, quelli educativi e quelli per fare esercizio fisico. A questi si aggiungono poi le ultime novità digitali, «nuove e anti stress», garantisce il proprietario.
Ma non sono le uniche cose di cui dispone questa singolare attività. Song mostra ai visitatori infatti un mattarello d’acciaio, con una estremità fissata a un tavolo e l’altra a una maniglia: «Abbiamo meccanizzato il mattarello – dice – in modo che gli anziani possano risparmiare fatica impastando gli gnocchi». In effetti il suo concetto di “giocattolo” è piuttosto ampio.
Ma a vincere sono i giocattoli vintage. Il negozio contiene una raccolta di storie illustrate degli Anni ’80 e ’90, ma anche rane di latta, volani, puzzle, touhu – un antico gioco nel quale i giocatori si sfidano a lanciare freccette in un fiasco -, e ancora, trottole, golf indoor.
I prezzi vanno da 2 yuan (meno di 50 centesimi di euro) a 500 yuan. È Song a selezionare attentamente la sua merce da circa 3.000 produttori di giocattoli cinesi in origine destinati ai bambini. «Genitori e nonni sono disposti a spendere per i più piccoli – sottolinea – ma gli anziani spesso conducono un’esistenza parsimoniosa, quindi è improbabile che comprino giocattoli costosi per loro stessi».
A tal proposito ricorda un uomo che cercava di contrattare il prezzo di una pallina da ping pong. Il gioco era composto da una base, un’asta flessibile e una pallina. Era in vendita per pochi yuan, ma l’acquirente aveva solo bisogno dell’asta e chiedeva di tagliare sul prezzo. «Se il costo di produzione di un gioco è di uno yuan, e questo è destinato ai bambini, il prezzo di vendita può arrivare anche a 20 yuan. Ma se è per gli anziani, non raggiunge i 2 yuan», afferma Song.
Un riferimento per gli anziani del quartiere
Lao You Suo Wan è diventato in breve un centro di riferimento per gli anziani del quartiere. Fang, ad esempio, ha 80 anni e spesso viene qui con il suo nipotino. Da qualche giorno a Pechino sono stati segnalati nuovi focolai di Coronavirus, così entrambi indossano le mascherine, ma il locale garantisce la distanza di sicurezza. Song le prende un puzzle di legno e Fang si siede cercando di risolverlo. «Ci sono così tanti giochi qui da non poterli usare tutti, ma so che ogni volta che impiego la mia mente la aiuto a non invecchiare», afferma compiaciuta. Sopraggiunge intanto un’altra anziana di nome Wang con il nipotino di 2 anni. Anche loro sono frequentatori abitudinari. I due bambini iniziano a divertirsi insieme e Wang si mette a giocare a touhu.
Nuove amicizie grazie al gioco
Il gioco aiuta a stringere amicizie. «Se non fosse per la pandemia, ci sarebbero molte più persone qui. Tutti preferiscono giocare insieme. Alcuni che non si parlavano neanche in ascensore sono diventati amici proprio nel mio negozio», afferma Song con una punta di soddisfazione. Molti impiegano anche più di 1 ora di bicicletta per arrivare fin qui ed escono senza aver comprato nulla, ma mai prima di aver provato dei giochi e scambiato quattro chiacchiere.
Da poco anche i giovani vengono qui a cercare un regalo per i genitori. «Siamo ancora in una fase iniziale, ma con l’invecchiamento della popolazione in atto, i giocattoli per anziani rappresentano sicuramente un affare promettente», afferma convinto Song. Perché recuperare il bambino che è in noi è il segreto per invecchiare bene.
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