Per fortuna sono stati superati i tempi nei quali si credeva che gli anziani affetti da Alzheimer, o da altre forme di demenza senile, seppur fisicamente ancora bene in salute, erano costretti a trascorrere gli ultimi anni della loro vita in ambienti chiusi e di tipo ospedaliero. Oggi infatti si cerca di creare ambienti adatti ad ospitare chi è affetto da queste patologie, assicurando loro un soggiorno ottimale e piacevole, all’insegna della socialità e della condivisione.
L’ultimo esempio, di questo tipo, arriva dal Canada, precisamente a Langley, una cittadina ad un’ora di macchina da Vancouver. Qui infatti, su una superficie di sette acri di terreno tutto recintato, sono state costruite diverse abitazioni, ognuna delle quali in grado di ospitare una dozzina di persone. Case di ultima generazione, con ampi spazi in condivisione, come il salotto e la cucina, ed anche camere per assicurare la propria privacy. Gli ospiti condividono la maggior parte delle loro giornate, cucinano assieme, guardano insieme la tv la sera o si lasciano trasportare, a vicenda, cullati dai ricordi di vita altrui. Oltre a queste abitazioni, nel villaggio sono state realizzati anche un bar, dei negozi di vario tipo, il salone da parrucchiere e altri spazi per l’interazione.
C’è anche un fitto programma di attività artistiche e ludiche, e gli ospiti del villaggio possono scegliere liberamente a quale partecipare. C’è inoltre la costante assistenza di personale specializzato, che permette ai pazienti di muoversi liberamente nei vari spazi, senza però la paura di perdersi. Del resto, lo spazio recintato assicura che nessuno sia in pericolo, varcando i limiti del villaggio. Insomma, un modello casa pieno di servizi che garantisce agli ospiti un soggiorno piacevole, sicuro e in compagnia. Al momento, l’unico tasto dolente di questo habitat perfetto, è rappresentato dal costo: per accedervi infatti è necessario disporre di un cospicuo conto in banca, dato che la retta mensile si aggira intorno ai 7.300 dollari canadesi, poco più di 5.000 euro.
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