Ci troviamo a Fluminimaggiore, nella zona sud ovest della Sardegna, un paesino di tremila abitanti nella provincia di Carbonia Iglesias. Un luogo ricco di storia e tradizione, circondato da una natura incontaminata di montagne boscose, grotte, sorgenti, antiche miniere e monumenti storici. È qui che il sindaco, per combattere il rischio spopolamento, ha deciso di trasformare il paese in un “villaggio felice” per gli anziani di tutta Europa.
Non si tratterà di un residence a cinque stelle, e neppure di una casa di riposo di lusso, bensì di una rete di abitazioni indipendenti dove gli anziani di varie nazionalità potranno trasferirsi, godendosi quest’oasi di pace e serenità, accuditi di ogni servizio. Saranno previsti infatti trasporti pensati su misura, un’assistenza sanitaria h24, cura della casa, mensa a chilometro zero, nonché la possibilità di condividere con i propri familiari lunghi periodi di vacanze in strutture di livello. Un pacchetto chiavi in mano dunque destinato agli over 65, che sempre più spesso decidono di godersi la pensione all’estero.
A Fluminimaggiore di case sfitte ce ne sono a bizzeffe. Sarebbero infatti circa cinquecento le strutture disabitate, che potrebbero essere ristrutturate e affittate a prezzi convenienti.
Un progetto corale, che coinvolge l’intero paese, che sarà chiamato a fornire i servizi: ci sarà bisogno infatti di figure specifiche, manager in grado di gestire e imprenditori edili per verificare la reperibilità e la ristrutturazione delle case del centro storico. Una riqualificazione edilizia che non riguarderà soltanto il livello estetico, ma anche il terzo settore.
Ma non sono soltanto parole: per questo progetto infatti il sindaco Corrias ha un finanziatore ed un business plan che sbloccherà i primi finanziamenti entro l’anno. Ed allora chissà, magari tra qualche anno Fluminimaggiore diventerà una meta gettonata e balzerà alle cronache per essere il regno fatato dei pensionati Ue.
© Riproduzione riservata