La voce è nell’aria da mesi. La sperimentazione, portata avanti in vari Paesi, ha dato i suoi risultati. Anche noi ce ne eravamo occupati prima dell’estate, parlando della possibilità di impiegare cani annusa Covid per rintracciare casi di positività.
La Germania, ad esempio, ha avviato un progetto che è nato dalla collaborazione tra esercito e università veterinaria di Hannover. E anche il Regno Unito ha condotto varie ricerche analoghe. Così, negli aeroporti tedeschi, inglesi e finlandesi, sono già partiti ed hanno riscosso un discreto successo alcuni progetti che vedono i cani impiegati ad annusare gli eventuali positivi al virus.
In Italia non siamo di certo rimasti a guardare. A breve, infatti, anche qui dovrebbero arrivare cani capaci di “fiutare” il Coronavirus.
Dalle malattie generiche ai tumori, sino al Covid: il fiuto canino al servizio della salute
Il progetto è portato avanti dall’organizzazione Onlus Mddi (Medical Detection Dog Italy) ed è stato annunciato, nelle scorse settimane, durante il Forum Sistema Salute di Firenze.
Il principio alla base dell’iniziativa, del resto, è ben noto. Alcuni cani, infatti, specificatamente addestrati, sono in grado di rintracciare determinate malattie. Riescono infatti a rilevare esplosivi o droghe, ma anche ad annusare la presenza di alcuni tumori. Persino l’imminente ipoglicemia dei diabetici. Ed i numeri sono a loro favore: il fiuto canino va a segno con un successo del 95-97%.
Ecco allora che alcuni esemplari sono stati addestrati per scovare la presenza del Covid-19. Al momento, il training si basa su campioni biologici. Manca ancora esperienza su come maneggiare il virus attivo. Ma secondo l’Onlus Mddi le ricerche sono a buon punto e i tempi per arrivare ad avere cani annusa Covid, addestrati cioè per il riconoscimento dei casi di infezione da Coronavirus, potrebbero rivelarsi anche molto brevi.
Concediamocelo, allora, una volta tanto un piccolo buon auspicio. Immaginiamo, ad esempio, che molte situazioni riaprano in sicurezza e che i termoscanner vengano sostituiti da più rassicuranti e simpatici amici a quattro zampe. Sarebbe o non sarebbe un bel modo per tornare a poco a poco alla normalità?
© Riproduzione riservata