Ruth Gottesman, 93 anni, storica professoressa emerita di pediatria dell’Albert Einstein College of Medicine e vedova di un finanziere di Wall Street ha annunciato 1 miliardo di dollari di donazione per rendere gratuita la retta della scuola di medicina.
Quando Ruth Gottesman ha preso la parola e pronunciato il suo discorso, la platea dell’Albert Einstein College of Medicine è letteralmente esplosa in un’autentica ovazione. Sorrisi, grida di giubilo, commozione e abbracci. Abbracci tra ragazzi colti evidentemente alla sprovvista dalla novità.
Una donazione da record
La donna, 93 anni, storica professoressa emerita di pediatria dell’Istituto e vedova di un finanziere di Wall Street, ha infatti annunciato 1 miliardo di dollari di donazione per rendere gratuita la retta della scuola di medicina. Non una facoltà qualsiasi ma quella del Bronx, uno dei distretti newyorkesi più poveri.
Un gesto, quello di Ruth Gottesman, figlio di un lascito importante del defunto marito: un finanziere di Wall Street. Si tratta infatti di una vera fortuna che la vedova ha ricevuto con l’unica indicazione di fare ciò che ritenesse più opportuno con essa. E la professoressa non deve averci pensato su due volte. Sostenere le rette dei College americani è un impegno estremamente gravoso per tante famiglie e così ha deciso di sollevare questi futuri medici dalla pesante incombenza economica. La sua donazione – la più grande mai fatta a una scuola di medicina negli Stati Uniti – consentirà agli studenti di non doversi preoccupare delle rette universitarie.
Un peso in meno per i futuri dottori che, come i colleghi di altre università, iniziano i loro studi accademici sapendo che la carriera accademica comporterà un esborso che solitamente supera i 200mila dollari.
Anonimato o meno
Sembra anche che la donna, all’inizio, volesse compiere questa donazione in maniera del tutto anonima ma sarebbe stata convinta da Philip Ozuah, Presidente e CEO del College, a volere che invece la sua scelta fosse esplicitata con la speranza che semmai potesse essere di ispirazione per altri.
Ruth Gottesman – che è anche presidente del consiglio di amministrazione della facoltà – ha voluto nel suo discorso sottolineare come “Ogni anno, oltre 100 studenti entrano all’Albert Einstein College of Medicine per studiare scienza e medicina. Diventano professionisti formati in maniera eccellente e medici compassionevoli e competenti, con l’esperienza necessaria per trovare nuovi modi per prevenire le malattie e fornire la migliore assistenza sanitaria”.
Una carriera iniziata in un College prestigioso
È a loro che è andato il suo pensiero e forse, anche, alla giovane studiosa che lei stessa è stata. La professoressa Gottesman, infatti, dopo gli studi al Barnard College, iniziò nel 1968 a fare ricerca sui sistemi di screening, valutazione e trattamento per le persone con difficoltà dell’apprendimento all’Albert Einstein College. Un sentiero meno accidentato probabilmente il suo che, giovanissima, poté avere accesso agli studi in uno degli atenei tra i più ricchi e prestigiosi degli Stati Uniti.
Ciò non deve averla allontanata da chi, al contrario, affronta indicibili sacrifici pur di mantenersi al College. “Mi sento fortunata – ha detto – di avere il grande privilegio di fare questo dono per una causa così degna”.
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