Bangkok è una delle più grandi metropoli del mondo. Cuore pulsante della Thailandia, le sue strade sono intasate dal traffico, congestionato ad ogni ora del giorno. Difficile immaginare come, questo tipo di arterie, possano diventare lo scenario adatto per chi pratica una disciplina come lo skateboard.
Eppure c’è chi ce la fa: Nongluck Chairuettichai, soprannominata “Jeab”, una donna di 63 anni, ama infatti allenarsi su un tratto chiuso tra due autostrade, assieme a suo figlio.
Lo skateboard, da hobby a vera e propria passione
Jeab oggi è la componente più anziana della nazionale thailandese di skateboard. Si è avvicinata a questo sport dieci anni fa, dopo che le era stato diagnosticato un tumore al seno. Durante il percorso post-operatorio ha trovato un diversivo nella tavola, un hobby che aveva visto sempre praticare a suo figlio. Dapprima era soltanto una distrazione, un passatempo che la aiutava a non pensare alla malattia, poi, pian piano, è diventata una passione. E la sua vita è cambiata.
La rinascita di Jeab grazie alla “tavola”
«Lo skateboard mi fa sentire libera», ha affermato la signora durante un’intervista ad un emittente cittadina. Ha trovato in questa una valvola di sfogo in questa disciplina. «Quando sono sulla tavola mi lascio tutto alle spalle, è come se i miei problemi scivolassero via», ha raccontato. Lungo le discese si piega, per acquisire velocità, con un’elasticità da far invidia ad un adolescente.
Ed ecco che, guardandola, quasi non vedi i segni della chemioterapia, che l’hanno ridotta pelle e ossa. «Lo skateboard mi fa sentire che il mio corpo sta tornando ad essere forte e sano», confida. E così uno sport, tipicamente dominato da adolescenti, diventa per questa donna un motivo di riscatto.
La sua storia ha ispirato tante persone, soprattutto ragazze, che si sono fatte coraggio ed hanno iniziato ad avvicinarsi a questa disciplina, per tanto tempo considerata prettamente “maschile”.
Jeab fa parte del team nazionale di skateboard, spesso partecipa a tornei e a competizioni varie. Ma non c’è un avversario da sconfiggere, non c’è un record di velocità da battere: la sua battaglia, Jeab, l’ha già vinta, ed ora gareggia soltanto per essere felice. E la tavola, in questo senso, è l’antidoto più efficace per lei.
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