Durante questi mesi abbiamo ascoltato molte storie. Abbiamo gioito dinanzi alle guarigioni. Abbiamo accolto con lo sguardo mesto, invece, le storie di chi non ce l’ha fatta. È stata una lunga battaglia quella contro il Covid-19. I numeri oggi ci invitano ad un cauto ottimismo, ma è bene rimanere con i piedi per terra. Non dimenticare. Tornare ad ascoltare le storie dei tanti che hanno combattuto contro il virus. Come non sorridere, ad esempio, dinanzi ad una notizia che ci arriva dagli States, purtroppo teatro in questi giorni di scontri cruenti.
A 103 anni brinda con una birra alla sua guarigione
Nel Massachusetts, in una casa di cura, Jennie Stejna ha vinto la sua battaglia contro il Coronavirus. Polacca di origine, Jennie ha 103 anni e ha deciso di festeggiare con una bella birra ghiacciata. Le foto che la mostrano mentre sorseggia la sua bevanda preferita hanno fatto il giro del mondo, creando reazioni di positività e ottimismo.
È stata la prima paziente ad ammalarsi nella casa di cura. Aveva delle patologie pregresse e l’età di certo non giocava a suo favore. Quando ha iniziato a mostrare problemi respiratori gravi, ha temuto il peggio e così ha voluto salutare i suoi familiari, convinta che le rimassero pochi giorni di vita. Ma così non è stato.
Dopo tre settimane di degenza, le sue condizioni di salute sono migliorate improvvisamente. La sua guarigione è arrivata in maniera quasi miracolosa. E non poteva non festeggiare questo scampato pericolo bevendo la sua birra preferita.
Una famiglia numerosa che ha sempre tifato per lei
Sua nipote Shelley ha voluto portare la figlia Violet al Life Care Center per conoscere Jennie. Le aveva raccontato molte storie su sua nonna e voleva serbarne un ricordo anche nel cuore della figlia. «Non si è mai arresa, siamo felici di poterla rivedere», ha dichiarato Shelley.
Jennie ha una famiglia numerosa composta da figli, nipoti e pronipoti. Varie generazioni a confronto, tutte unite per la gioia di sapere che la loro nonnina ha vinto la battaglia più grande. Ed ora è pronta per godersi la sua guarigione. Senza rinunciare alla birra, ovviamente.
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