Sino al 2 marzo è in programma una settimana di sensibilizzazione sull’Herpes Zoster, altrimenti detto ‘Fuoco di Sant’Antonio’. C’è ancora confusione sull’argomento, come mostra un sondaggio condotto sugli over 50 di 9 Paesi.
Si è svolto a Palazzo dell’Informazione a Roma l’evento intitolato ‘Fuoco di Sant’Antonio, non facciamo gli struzzi. Chi è a rischio (spesso) non lo sa’, in occasione della Settimana di Sensibilizzazione sull’Herpes Zoster in programma dal 24 febbraio al 2 marzo. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati, i risultati di un importante sondaggio internazionale condotto da Ipsos Healthcare per conto di Gsk su 8.400 cittadini di 9 Paesi tra i 50 ed i 60 anni, che mostrano come siano ancora confuse le idee sull’infezione. Mille gli italiani intervistati per l’indagine.
Cos’è l’Herpes Zoster e perché gli over 50 ne sono poco informati
L’Herpes Zoster, comunemente noto come “fuoco di Sant’Antonio”, è una dolorosa eruzione cutanea causata dalla riattivazione del virus varicella-zoster (VZV). Si tratta dello stesso virus che provoca la varicella. Dopo aver avuto la varicella, il virus rimane inattivo nel sistema nervoso e può riattivarsi anni dopo, causando l’Herpes Zoster.
I sintomi consistono in un’eruzione cutanea dolorosa con vesciche, solitamente su un lato del corpo o del viso. Ma le complicazioni possono essere ancora più fastidiose con dolore post-erpetico (nevralgia posterpetica), problemi agli occhi (se colpito il nervo oftalmico) e infezioni batteriche secondarie. Purtroppo l’età avanzata e un sistema immunitario indebolito possono rappresentare un fattore di rischio. Il trattamento prevede la somministrazione di farmaci antivirali, antidolorifici e impacchi freddi. Ma è possibile, soprattutto, fare prevenzione tramite vaccinazione, una profilassi raccomandata soprattutto alle persone di età superiore ai 50 anni.
Nonostante questo, però, nonostante le raccomandazioni, in molti tra i 50 e i 60 anni non conoscono i rischi legati a questa patologia. Come non conoscono quali sono le eventuali patologie che possono aumentarne l’incidenza. È quanto emerso dall’indagine statistica realizzata Ipsos Healthcare per Gsk. È invece molto importante proteggersi dall’Herpes Zoster soprattutto se si è pazienti oncologici o con malattie reumatologiche. La spesa nelle vaccinazioni, infatti, è il miglior investimento possibile sia in termini di salute che in termini economici. Nella popolazione anziana come in quella con rischio più elevato comporta una forte riduzione dell’incidenza, un guadagno nella salute e una forte riduzione delle conseguenze sanitarie.
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