(Adnkronos) – Piano riarmo europeo. Alla Camera le opposizioni sono andate all’attacco. Sotto accusa la maggioranza per la mozione in cui la parola ‘ReArm’ non è mai citata. Una ‘mancanza’ che per le opposizioni è dettata dalle divisioni sul tema del centrodestra, esplicitate negli interventi in Aula. E quindi hanno chiesto che la mozione della maggioranza venisse dichiarata inammissibile e la sospensione dei lavori per far valutare la questione alla capigruppo. Richiesta respinta per 37 voti. A porre la questione per primo è stato il capogruppo dei 5 Stelle, Riccardo Ricciardi: “Il Parlamento è stato pesantemente insultato perché la maggioranza, per uscire dai suoi problemi politici, palesati plasticamente dall’intervento della Lega, ha abbinato una mozione che non è assolutamente abbinabile al ReArm. Siamo davanti allo svilimento del Parlamento, tutto questo è vergognoso. S
tiamo parlando di 800 miliardi investiti nel settore bellico. La maggioranza dica se pensa che il Parlamento non serva a nulla. Se serve solo che Meloni vada da Trump e a Bruxelles a favorire gli interessi nella difesa del suo amico Crosetto”. Quindi Chiara Braga, capogruppo Pd: “Si deve garantire che si discuta dei temi senza scappatoie. Noi abbiamo visto più volte la maggioranza in queste settimane non riuscire ad assumere una posizione unitaria su temi rilevanti ed è successo anche oggi. Siamo di fronte a una spaccatura della maggioranza”. Marco Grimaldi di Avs ha aggiunto: “Si chiamano mozioni sul riarmo europeo.
E’ normale che la mozione della maggioranza non ne parli? La maggioranza si è spaccata sul riarmo e per questo non riuscite ad esprimervi. Così è una grande presa in giro”. Per Riccardo Magi di Più Europa, “nella mozione della maggioranza il riarmo non è mai citato e quindi chiediamo alla presidenza di chiarire a tutta l’assemblea che quella mozione non può essere abbinata alla discussione in corso oggi. Noi abbiamo sentito qui in aula come la maggioranza abbia opinioni divergenti. Non è possibile che poi si votino documenti che non corrispondono a quello che si è detto in aula”. E ancora Ettore Rosato di Azione: “Noi abbiamo già detto in dichiarazione di voto che la mozione della maggioranza non era ammissibile. Qui dentro non c’è nulla e per noi la seduta andrebbe sospesa e valutato in capigruppo se la nostra posizione ha una legittimità”. Infine Davide Faraone di Iv: “La mozione di maggioranza è un vero e proprio trucco. Per stare insieme, la maggioranza ha dovuto scrivere una mozione che non dice un tubo. E’ una presa per i fondelli. Qui il tema è politico: no state attaccati insieme neanche con la saliva”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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