Numerosi gli eventi in programma per oggi, Festa della Liberazione: dai cortei per la pace alle visite culturali gratuite.
La scelta del 25 aprile come anniversario della Liberazione è simbolica. In quella data, infatti, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati, dando vita alla ritirata dei tedeschi e dell’esercito di Salò. Da allora, in tutta Italia, in questo giorno vengono organizzate numerose manifestazioni pubbliche e il programma dei festeggiamenti in occasione di questo 79° anniversario si presenta ricco di iniziative. Da Nord a Sud musei e siti archeologici sono aperti e gratuiti e ovunque si succedono incontri, concerti e celebrazioni in ricordo della guerra di liberazione e contro i conflitti che ancora infiammano il mondo.
Porte aperte alla cultura
Su proposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano questo 25 aprile è la prima di tre nuove giornate gratuite (le altre sono il 2 giugno e il 4 novembre) “volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la Nazione la visita nei luoghi della cultura”. Oggi dunque le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura dei siti, con accesso su prenotazione solo dove è esplicitamente previsto. Un’ottima occasione per scoprire la storia italiana non solo nei musei, ma anche visitando monumenti, gallerie, aree archeologiche e biblioteche. Tutti i dettagli aggiornati in tempo reale sono consultabili sul sito del Ministero alla pagina dedicata.
Contro tutte le guerre
Una frase di Sandro Pertini -“Battetevi sempre per la libertà, per la pace, per la giustizia sociale” – ricorda che le conquiste dei diritti sono sempre fragili senza la pace. Tuttavia oggi – ci ricorda il Conflict Index 2024 (l’Indice dei conflitti di Acled), una persona su 6 vive in una zona di guerra. Questa Liberazione cade in un momento di forti tensioni, mentre il conflitto in Medioriente dilaga, il mondo si spacca tra anti e filo putiniani ed è alto il rischio di strumentalizzazioni. Per rilanciare il valore della pace mondiale stabilito nella Costituzione (Art. 11 “L’Italia ripudia la guerra”), l’Anpi fa appello ad un cessate il fuoco generale, avendo in calendario numerose iniziative. Tra spettacoli teatrali, concerti, mostre fotografiche e racconti scorre il ricordo di un trascorso drammatico che per molti popoli è ancora una tragica attualità.
Il presidente Mattarella in Toscana
Oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atteso in Toscana, a Civitella in Val di Chiana. Il luogo, dove i nazisti 80 anni fa hanno trucidato 244 persone inermi, ha un forte valore simbolico. Come Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, l’eccidio di Civitella, Cornia e San Pancrazio ricorda le atrocità contro uomini, donne e bambini da parte dei nazifascisti. Delitti rimasti spesso non senza un colpevole (il cui nome è noto), ma senza una sentenza pubblica di condanna. Nascosti per decenni tra i fascicoli d’inchiesta dell’’Armadio della vergogna’ e venuti alla luce a Roma solo nel 1994.
La Festa del 25 aprile in alcune città
A Roma è in corso la Festa della Resistenza, una tre giorni di eventi partiti il 23, con 80 appuntamenti tra lezioni, incontri, spettacoli, concerti e mostre, nei luoghi della città in cui i partigiani hanno combattuto ottant’anni fa. Nel corso dell’iniziativa gratuita, in vari spazi del V e VII Municipio, si alternano interventi di storici, studiosi e giornalisti tra cui Corrado Augias, Alessandro Barbero ed Ezio Mauro. Manifestazioni in molte delle principali città. A Milano con gli eventi di “Milano è Memoria” e a Bologna dove – dopo l’omaggio ai caduti – è in programma il “Gran ballo della Liberazione”. A Genova alle commemorazioni per le vittime, segue la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Città e la Dichiarazione di Resa dell’esercito tedesco.
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